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giovedì 27 gennaio 2011

Giornata della memoria. Tra gli scampati alla morte anche il professor Iacolino

Terribile tragedia quella del nazifascismo.
Guerra, stermini, campi di concentramento, razzismo, intolleranza, violenza: morte fisica e morte della ragione!
In pochi sono riusciti a tornare vivi alle loro case.
Per mia fortuna , fra questi pochi scampati alla morte, c'era anche mio padre, Prof. Giuseppe Iacolino, oggi novantunenne, reduce dopo due anni di prigionia nel campo di concentramento di Wuppertal, vicino Colonia.
E' giusto ricordare  chi non c'e  più  e chi ha sofferto per un'Italia democratica, libera e non asservita a nessun duce, anche se eletto dal popolo.
Dr Gianni Iacolino

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