Non so come riuscire ad esprimere questo dolore che mi attanaglia l'anima.
Fabio per noi tutti, amici e parenti, era un modello da seguire, qualcuno che come si dice, non è possibile rimpiazzare.
Ricordo quando mia sorella Cinzia me lo presentò per la prima volta!
Avevo solo 10 anni e mio fratello "Bartolo Taranto" aveva perso la vita a causa di un incidente stradale da pochi mesi.
Eravamo proprio davanti alla banca e Cinzia mi chiamò dicendomi di avvicinarmi " Fabio lui è Matteo il mio fratellino" Fabio mi strinse la mano e col sorriso disse " Piacere Matteo io sono Fabio", gli diedi del lei e timidamente:"Piacere di conoscerla sig. Fabio", senza sapere che, da li a poco tempo, sarebbe diventato una delle persone più importanti della mia vita.
Prima era Bartolo il mio modello da seguire,ma, dopo la sua morte, cominciai a vedere Fabio come un fratello maggiore, un papà, un amico, un confidente sincero sul quale poter fare sempre affidamento.
Ricordo anche quando felicissimo venne a prendere mia sorella e con commozione, dopo anni di matrimonio mi disse che aspettavano un figlio, il piccolo Luca. A distanza di due anni mi diede la lieta notizia di Simone, il secondo figlio. Sempre disponibile, col sorriso sul viso, la battutina pronta, premuroso,bello, buono, disposto ad aiutare chi ne avesse bisogno.
Aveva solo 49 anni e ne dimostrava almeno dieci meno.
Un padre amorevole, un marito affettuoso, un figlio, un fratello, un genero,uno zio, un amico ed un cognato che Dio solo sa quanto io ne possa essere orgoglioso.
Questo era Fabio, qualcuno che non dimenticheremo mai.
La sua morte ci lascia l'amaro e ancora tante lacrime che bagnano il viso straziato di un'intera famiglia e della nostra piccola collettività.
Fabio, se mai leggerai questa lettera, sappi che ti voglio bene.
Ci mancherai tantissimo...
Tuo Willy
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