Il comune di Lipari a corto di quattrini e con quasi tre milioni di euro di debiti mette in vendita quattro beni. Il primo cittadino lo ha comunicato ai dirigenti, al responsabile dell’’Ufficio patrimonio, agli assessori, al presidente del consiglio, al segretario generale e al presidente del consiglio dei revisori dei conti. “In riferimento ai vincoli imposti dal patto di stabilità – ha scritto Bruno- – si dispone che si provveda con immediatezza ed urgenza alla predisposizione di tutti gli atti necessari per l’alienazione del megaparcheggio di via Cappuccini di Lipari, degli immobili siti in via Umberto 1°, del Seminario delle Lettere ubicato in via monsignor Bernardino Re e dell’ex ufficio postale di Acquacalda”.
Il sindaco ha invitato i dirigenti "a segnalare all’amministrazione ogni altro bene patrimoniale che può essere alienato in quanto non destinato all’erogazione di servizi pubblici essenziali”.
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