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martedì 31 gennaio 2012

Federalberghi denuncia fenomeno procacciamento illecito di turisti presso navi ed aliscafi

COMUNE DI LIPARI
Egregio Sig. Sindaco, Sig. Mariano Bruno
Egregio Ass. ai Trasporti, Sig. Corrado Giannò
Egregio Ass. al Turismo, Sig. Davide Starvaggi
Egregio Comandante Polizia Municipale, Sig. Stefano Blasco
GUARDIA COSTIERA MILAZZO
Egregio Sig. Comandante, C.F. Fabrizio Coke
CIRCOMARE LIPARI
Egregio Comandante, T.V. Cosimo Bonaccorso
STAZIONE CARABINIERI LIPARI
Egregio Comandante, Sig. Francesco Villari
TENENZA DI FINANZA LIPARI
Egregio Comandante, Sig. Salvatore Tringali
  Lipari, 30 gennaio 2012

Oggetto: denuncia fenomeno procacciamento illecito di clientela presso imbarcaderi aliscafi e navi.
Diamo seguito alle richieste trasmesse a più riprese negli anni passati e alla lettera con la quale Daniele Monteleone, rappresentante della Eolie Taxi - nel richiedere una rimodulazione degli stalli riservati da distribuire sul territorio - ha di fatto denunciato il fenomeno del procacciamento illecito finalizzato all’acquisizione di clientela per la vendita di servizi turistici, al quale assistiamo quotidianamente in alcuni scali delle Eolie (e non solo) ed in particolare presso il porto di Lipari-Sottomonastero.
Il visitatore, dopo un viaggio spesso lungo ed estenuante, si vede improvvisamente proporre con insistenza un’ampia gamma di servizi ed in particolare posti letto di dubbia classificazione turistica. Si tratta di un fenomeno da noi più volte evidenziato e denunciato e che ad oggi non ha ancora trovato le giuste soluzioni da parte degli Enti competenti.
Continuare ad accettare tali accadimenti significa di fatto far passare tre principali messaggi negativi.
Il primo – lanciato ai visitatori - di scarso controllo e scarsa cultura turistica del nostro territorio. Questo non può che sviluppare un’iniziale percezione negativa nella mente del visitatore e quindi andare ad incidere negativamente sulla formazione complessiva dell’immagine della nostra destinazione turistica.
Il secondo – che colpisce gli altri operatori turistici – di scarsa attenzione da parte delle istituzioni nei confronti di chi invece lavora nel rispetto della legge. Gli operatori turistici onesti vivono, infatti, il fenomeno con profonda frustrazione e senso di impotenza e di abbandono da parte dei tutori dell’ordine.
Il terzo – indirizzato a noi tutti abitanti delle Isole Eolie – di lassismo e scarso rispetto delle regole e della legalità. Elementi, questi, che non possono certo ingenerare comportamenti virtuosi e che rischiano, invece, di stimolarne di negativi, soprattutto nelle fasce più esposte.
Chiediamo pertanto, ancora una volta, agli Enti preposti, di adoperarsi, affinché da quest’anno non si debba più assistere all’indecoroso spettacolo, dell’assalto alle passerelle degli aliscafi e agli sbarchi delle navi, che è ormai arrivato a spingersi finanche al porto di Milazzo.
Fiduciosi di un concreto riscontro, porgiamo i nostri migliori saluti.
 Christian Del Bono

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