Gentile direttore, mi consenta di esprimere alcune mie considerazioni associate ad alcune riflessioni. Come tanti sanno da tempo rubo un po’ di spazio telematico con delle poesie dialettali, forma di scrittura da me preferita perche’mantiene viva la mia origine ma anche perche’ timido e sofferente nell’esprimermi in perfetto italiano. Da poco tempo ho potuto apprezzare l’utilita’ della telematica . Giorni fa in Australia e’ nato un nipote di mia moglie e in tempo reale ho ricevuto sia la notizia che le foto ancora del bimbo cosparso di liquidi materni. Piu’ vado avanti piu’ mi accorgo che la telematica e’ servita ad avvicinare i popoli accorciando le distanze . Uno strumento strepitoso e indescrivibile, ma nello stesso tempo oggetto di profonde riflessioni. Io personalmente lo so usare poco ma potrei andare avanti e usarlo ancora di piu’, ma per cosa ? Possiamo tutto affidare al computer? Nella vita ognuno di noi fa delle scelte e si appaga come può. Da una parte ci avvicina e dall’altra ci allontana. A noi indigeni, giorno dopo giorno ci sta allontanando.
Oggi faccio delle riflessioni e vedo cosa facciamo con la telematica :
Ci scambiamo auguri di ogni genere con parenti, amici , residenti nella stessa zona o lontani sole poche centinaia di metri, inviamo messaggi di lutto, messaggi di assensi e dissensi, congratulazioni, indichiamo sindaci e giunta, consiglieri comunali, facciamo processi telematici, disintegriamo persone e poi pronti a riabilitatli,insomma di tutto , ma che fanno parte del comune convivere civile giornaliero, a che cosa mi riferisco ? Ai valori ed ai sensi . Io non mi faro’ mai trascinare da questo mostro oltre i limiti.
Posso capire le notizie e gli aggiornamenti, posso capire gli amici di fuori, che seguono le sorti di questo paese, posso capire gli emigranti che hanno le loro radici,e hanno il diritto di sentirsi vicini, ma non potro’ mai rinunciare di stringere la mano al paesano e sentire il calore, dell’amico, non rinuncero’mai di dare un bacio ed un abbraccio ai parenti, non rinuncero’ mai al calore delle labbra sulle guance, non rinuncero’ mai al contatto della pelle di una giovane donna , al sorgere del rossore timido delle sue guance, non rinuncero’ mai di mandare affan’c.. un’amico , non rinuncero’ mai ai valori umani e ai sensi che la natura mi ha regalato. Bisogna vedere che uso se ne fa della telematica ! Oggi in un certo verso gia’ ci sta allontanando , abbiamo perso parte dei nostri valori. Io il sindaco , la giunta, i consiglieri, li voglio conoscere, gli voglio parlare, e non me li faccio suggerire telematicamente da nessuno, tantomeno se risiedono fuori..Non mi faro’ mai trascinare in processi mediatici, io vivo di sentimenti e ancora bisognoso dell calore umano, io i miei diritti me li sono sempre saputi difendere, certamente non con la telematica come fanno alcuni, che dopo essersi sfogati dicono: “Ah ! pero’ ci dissi quattru o Sinnacu oppure all’assessore o a chicchessia !” Cosa sta succedendo? Mancanza di coraggio? Incapacita’ ? No ! non posso credere che il sangue eoliano si sia trasformato in acqua tutto in una volta; ci stiamo avviando inesorabilmente alla perdita dei Valori e dell’identita’…..peccato ! Se e’ cosi’, in che cosa vogliamo sperare piu’ ? Tutti i giorni noto anche che da lontano, e mi sembra giusto e leggittimo, che molti ci seguono e sparano missive dai contenuti eccazionali e meritevoli di elogi, mentre alcuni in un solo giorno spara delle minch…. Scusate… missili, senza testate che servono semplicemente a fare rumore, mi viene in mente : (“piu’ sono forti i rumori, piu’ sono deboli i pensieri! “ ). Concludo dicendo, che finche’ mi sopporterete e mi darete spazio, non mi guadagnero’ ne stima,’ ne una querela, per qualche parola telematica in piu’,se cio’ avvenisse’ e’ perche,’ mi sento ancora il coraggio di dare una sputazzata in faccia a qualcuno che se lo merita e avro’poi la soddisfazione di difendermi appagato pero’ di avergli chiuso un occhio e per averlo profumato di persona ! Ditemi che sono arretrato, chiamatemi matusa, ditemi che non seguo piu’ i tempi, ma mi farete dei complimenti, perche’ in ogni cosa ci vuole la giusta misura ! RIFLETTETE ! Affettuosamente Giardina Giovanni
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