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venerdì 24 febbraio 2012

CANNETO& MAREGGIATA di Aldo Natoli


(Aldo Natoli) Negli interventi fatti durante la trattazione in Consiglio Comunale della mareggiata che si è abbattuta sul lungomare di Canneto i Consiglieri Francesco Megna e Adolfo Sabatini hanno   evidenziato la totale assenza del Responsabile della Protezione Civile del Comune e quindi del  coordinamento degli interventi urgenti, e delle Istituzioni in genere, durante l’evolversi dell’evento. In poche parole tutto è stato lasciato, almeno fino alle prime ore dopo il verificarsi della mareggiata, all’opera ed all’improvvisazione degli abitanti. Il Consigliere Sabatini ha anche criticato il comportamento dei Dirigenti ed ha chiesto alla Presidenza di verificarne la reperibilità.
Naturalmente questo è un fatto grave perché l’evento è stato sicuramente eccezionale, anche se prevedibile dalle notizie che giungevano dalla terraferma e dai Meteo,  ma bisogna chiedersi cosa potrebbe succedere in caso di  arrivo di uno Tzumami?
Il problema è che a Canneto dopo gli interventi fatti dall’Amministrazione Cannistrà a seguito della grande mareggiata del 1981 (costruzione del muraglione e collocazione dei tetrapodi a protezione della spiaggia) nessuna Amministrazione si è attivata per far effettuare dal Genio Civile delle Opere Marittime dei lavori di manutenzione e di ricostituzione dei tetrapodi. Da uno sguardo dato al “Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2011/2013” al punto 52 dell’elenco descrittivo dei lavori  si legge: “Intervento di equilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia in località Canneto- Messa in sicurezza e riqualificazione ambientale dell’area costiera Unci”,  per un importo complessivo di €. 2.840.000,00 da richiedere al Ministero dell’Ambiente e di Tutela del Territorio.
Domando: i  Progetti sono stati redatti? E se sono stati redatti che fine hanno fatto? Sono stati presentati entrambi per il finanziamento? Spero che il Sindaco del Comune, che abitualmente “non vede, non parla e non sente”, dinanzi a questa catastrofe si ricordi di essere, come Primo Cittadino, il primo responsabile e ci fornisca delle risposte esaurienti.

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