Per la Sicilia al peggio non ci sarebbe fine. Il condizionale è d’obbligo, in questi casi. Dopo il crollo nella colonnina di mercurio, che negli ultimi giorni ha portato l’insolito gelo per l’isola, secondo i centri di calcolo meteo nel weekend ci sarebbe anche il rischio di una ancor più violenta perturbazione “dai connotati ciclonici”.
Il meccanismo di “scontro” dei venti – anche se, fortunatamente, non è possibile fare previsioni precise con 3-4 giorni d’anticipo – potrebbe verificarsi nel mar Jonio, proprio sottocosta a Calabria e Sicilia.
Il rischio di ciclone esisterebbe perchè potrebbero verificarsi in contemporanea due effetti: da una parte, un nuovo affondo di freddo proveniente da Nord-est, che piomberà nel Mediterraneo fra venerdì e sabato, e, dall’altra, la risalita di masse d’aria calde dal deserto del Sahara.
Risultato dell’”incontro”, come scrive meteoweb.eu, una “poderosa ciclogenesi” da cui scaturirà una violenta ondata di maltempo che si abbatterà su gran parte del Sud proprio all’inizio di dicembre.
La violenta “perturbazione Afro-Mediterranea dai connotati ciclonici”, viene definita “a tutti gli effetti “super” per l’entità dei venti e soprattutto delle abbondanti precipitazioni che potranno interessare molte regioni del nostro Paese tra sabato, domenica e lunedì 2 dicembre”.
ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE. ‘L’aria depressionaria presente sulla nostra penisola si sta spostando sull’area tirrenica centro-meridionale, dove determinerà una spiccata instabilità, in particolare sulla Sicilia”.
Sulla base delle previsioni disponibili ”e di concerto con tutte la Regione coinvolta, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati”, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede, dalle prime ore di domani, ”precipitazioni anche a carattere temporalesco sulla Sicilia, con possibili rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione ”in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile”. Sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Il meccanismo di “scontro” dei venti – anche se, fortunatamente, non è possibile fare previsioni precise con 3-4 giorni d’anticipo – potrebbe verificarsi nel mar Jonio, proprio sottocosta a Calabria e Sicilia.
Il rischio di ciclone esisterebbe perchè potrebbero verificarsi in contemporanea due effetti: da una parte, un nuovo affondo di freddo proveniente da Nord-est, che piomberà nel Mediterraneo fra venerdì e sabato, e, dall’altra, la risalita di masse d’aria calde dal deserto del Sahara.
Risultato dell’”incontro”, come scrive meteoweb.eu, una “poderosa ciclogenesi” da cui scaturirà una violenta ondata di maltempo che si abbatterà su gran parte del Sud proprio all’inizio di dicembre.
La violenta “perturbazione Afro-Mediterranea dai connotati ciclonici”, viene definita “a tutti gli effetti “super” per l’entità dei venti e soprattutto delle abbondanti precipitazioni che potranno interessare molte regioni del nostro Paese tra sabato, domenica e lunedì 2 dicembre”.
ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE. ‘L’aria depressionaria presente sulla nostra penisola si sta spostando sull’area tirrenica centro-meridionale, dove determinerà una spiccata instabilità, in particolare sulla Sicilia”.
Sulla base delle previsioni disponibili ”e di concerto con tutte la Regione coinvolta, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati”, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede, dalle prime ore di domani, ”precipitazioni anche a carattere temporalesco sulla Sicilia, con possibili rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione ”in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile”. Sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
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