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venerdì 4 aprile 2014

Ci ha lasciato Madre Maria Floriana Giuffré. La ricorda Michele Giacomantonio

Ieri alle 16.30, nella casa Generalizia di Roma, se ne è andata nella pace del Signore Madre Maria Floriana Giuffré, Superiora generale delle Suore dell’Immacolata Concezione di Lipari. 
Il male che l’aveva colpita alcuni mesi fa si è improvvisamente aggravato nelle ultime settimane e l’ultima sua presenza pubblica è stata la commemorazione del transito della Serva di Dio Florenzia Profilio , l’ 1 e 2 marzo scorso, che proprio Madre Floriana aveva voluto particolarmente solenne e dedicato  alla missione in Brasile che era stata l’ultima avventura terrena della fondatrice dell’Istituto.
Ho conosciuto Madre Floriana nei primi mesi della mia sindacatura quando venne a trovarmi perchè aveva in mente di intestare alla fondatrice una strada, quella che dal Vescovado porta all’Istituto delle Suore. Fu il primo atto di una collaborazione che è durata vent’anni e che ha portato ad apprezzarci, stimarci ed anche a costruire una forte, sincera e fruttuosa amicizia. Era un vulcano di idee Madre Floriana: voleva che tutti conoscessero Florenzia e che Florenzia riuscisse a parlare a tutti ed in particolare ai giovani di oggi. Per questo si era inventata i concorsi rivolti ai bambini ed ai ragazzi che dal 1995 al 2005 avevano preparato la celebrazione del centenario della fondazione dell’Istituto. Alcuni titoli : “Un arcobaleno dall’isola a...”, Anch’io ho un’idea...per cambiare il mondo!”, “Sogna... il tuo 2000”, “Navigare per cercare”, “Globalizza la pace”, “Uguali ma diversi...tutti fratelli”. Per questo aveva voluto che si scrivesse un nuovo libro su Florenzia e che a scriverlo fosse un laico.
Ricordo ancora, come fosse ieri, quando una mattina mi fermò sul corso:”Scusi dottore se gliene parlo per strada, ma volevo chiederle se era interessato a scrivere un libro su Madre Florenzia”, “Ne sarei onorato Madre, è da tempo che rifletto su questa figura che reputo il personaggio più importante che Lipari ha avuto nei tempi moderni”. E’ nato così “Florenzia ha svegliato l’aurora”. Un passaggio importante di una collaborazione sempre più stretta con gli incontri sulla spiritualità di Florenzia, sul suo carisma, sulla sua personalità, sulla sua santità nel quotidiano e quindi il nuovo libro, “Questa è Florenzia”, scritto con maggiore libertà cercando di analizzare il formarsi della sua personalità e della sua spiritualità ed infine il libretto sulla missione “In Brasile nel nome del Signore” che presentammo al pubblico nella Chiesa dell’Istituto a Roma proprio sabato 1 marzo.
Ecco l’impegno a rendere attuale Florenzia è stato certamente il maggiore obiettivo di Madre Floriana ed oltre ai libri, ai concorsi vanno ricordate le strade che ha voluto si intestassero alla Fondatrice. Abbiamo detto di Lipari ma oltre Lipari, Roma, Palermo, in Brasile, in Perù.
Ma non possiamo dimenticare la sua intuizione più bella, ispirata certamente da Florenzia ma che rivela anche la grande religiosità di Floriana: la definizione di Maria come Madre dello stupore. “Nella società di oggi c’è ancora spazio per lo stupore?” si chiedeva Madre Floriana nel 2007 dedicando un nuovo concorso proprio a Maria Madre dello stupore. Una società tutta tecnologica e permeata da una diffusa mentalità consumistica non ha completamente soffocato questa dimensione dello spirito? E’ forse perché abbiamo perso la capacità di stupirci di fronte alla realtà che ci circonda il vero motivo per cui le anime si sono inaridite, per cui la vita è meno gioiosa e la fantasia è mortificata, per cui non siamo più capaci di vivere esperienze entusiasmanti? Erano domande “provocatorie” poste a base del concorso. Domande che aprivano alla scoperta della ragazza Maria di Nazareth che alle parole dell’angelo si stupì e accettò di vivere la sua grande avventura. Una grande avventura, la “beata speranza” a cui da oggi anche Madre Floriana è chiamata a partecipare. 
Ci sarà festa nel Regno di Dio.
Michele Giacomantonio                                    

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