Nella giornata di ieri 3 aprile c.a, durante un controllo della costa di giurisdizione con l’ausilio di pattuglie automontate in dotazione a questa Capitaneria di Porto, venivano individuate nell’arenile dei Comuni di Spadafora e di Rometta, a bordo di piccole imbarcazioni da diporto due reti da pesca il cui utilizzo nella pesca dilettantistica è vietato.
Nel primo caso si trattava di una rete da pesca di tipo “Sciabica” con velo, di circa 100 metri di lunghezza, il cui utilizzo è, comunque vietato ai sensi del Reg. CE n° 1967/2006, atteso che, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego, tale rete è rivolta alla cattura di specie ittiche di piccolissima taglia, con particolare riferimento al novellame di sarda.
Il secondo attrezzo da pesca, sempre rinvenuto a bordo di un natante da diporto, era una rete derivante tipo Ferrettara di circa 800 metri di lunghezza, il cui utilizzo è vietato perché non conforme al Decreto Legislativo 4/2012.
A tutela dei consumatori, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo tende ad intensificarsi notevolmente.
Sempre nel corso della medesima operazione, i militari della Capitaneria di Porto hanno accertato in località Villafranca Tirrena un’ occupazione abusiva di demanio marittimo perpetrata attraverso la realizzazione di una veranda in cemento armato asservita ad un manufatto adibito a civile abitazione. Il proprietario, che sarà deferito all’Autorità Giudiziaria, era inoltre sprovvisto per lo stesso immobile dell’autorizzazione ex art. 55 cod. nav, prevista per tutti gli immobili costruiti in proprietà privata ma entro i trenta metri dal confine demaniale
Nel primo caso si trattava di una rete da pesca di tipo “Sciabica” con velo, di circa 100 metri di lunghezza, il cui utilizzo è, comunque vietato ai sensi del Reg. CE n° 1967/2006, atteso che, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego, tale rete è rivolta alla cattura di specie ittiche di piccolissima taglia, con particolare riferimento al novellame di sarda.
Il secondo attrezzo da pesca, sempre rinvenuto a bordo di un natante da diporto, era una rete derivante tipo Ferrettara di circa 800 metri di lunghezza, il cui utilizzo è vietato perché non conforme al Decreto Legislativo 4/2012.
A tutela dei consumatori, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo tende ad intensificarsi notevolmente.
Sempre nel corso della medesima operazione, i militari della Capitaneria di Porto hanno accertato in località Villafranca Tirrena un’ occupazione abusiva di demanio marittimo perpetrata attraverso la realizzazione di una veranda in cemento armato asservita ad un manufatto adibito a civile abitazione. Il proprietario, che sarà deferito all’Autorità Giudiziaria, era inoltre sprovvisto per lo stesso immobile dell’autorizzazione ex art. 55 cod. nav, prevista per tutti gli immobili costruiti in proprietà privata ma entro i trenta metri dal confine demaniale
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.