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venerdì 24 ottobre 2014

Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Milazzo. Prosegue attività di vigilanza e controllo sulla filiera commerciale del prodotto ittico

Dall’inizio del mese di ottobre personale della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Milazzo, è stato impegnato in una intensa attività di vigilanza e controllo in materia di commercializzazione del prodotto ittico.
In particolare i controlli sono finalizzati alla verifica del rispetto da parte del ceto peschereccio interessato del divieto di cattura nel Mediterraneo di esemplari appartenenti alla specie ittica del pescspada (Xiphias gladius), vigente dal 1 ottobre e fino al 30 novembre. Ovviamente tale divieto riguarda anche la commercializzazione di tale prodotto eventualmente cattuarato in tempi e luoghi vietati. Durante detto servizio il personale della Guardia Costiera ha elevato n. 1  processo verbale di accertamento e contestazione, per un valore di euro 1.500, ad un operatore del settore per carenza della documentazione idonea alla rintracciabilità del prodotto messo in vendita, dalla quale si evinca la provenienza dello stesso.
Ad altri soggetti, venditori ambulanti di prodotto ittico, in località Villafranca Tirrena e Gualtieri Sicaminò della Provincia di Messina, gli uomini della Guardia Costiera di Milazzo, con l’ausilio del personale del servizio veterinario dell’ASP di Messina hanno contestato, a seguito di idonei controlli di carattere igienico sanitario, la detenzione ai fini della commercializzazione di prodotto in cattivo stato di conservazione. Gli stessi militari della Guardia Costiera provvedevano pertanto a deferire alla competente autorità giudiziaria i due soggetti ponendo, altresì, sotto sequestro il prodotto ittico, destinato alla distruzione in quanto non idoneo al consumo umano.
Durante i controlli nei sorgitori di propria competenza, inoltre, il personale della Guardia Costiera, ha accertato che a bordo di un peschereccio locale risultava imbarcato un pescatore in assenza della prevista annotazione sui documenti di bordo e delle ulteriori formalità di imbarco. Tale illecito è stato sanzionato con elevazione al comandante dell’unità di sanzione amministrativa di euro 308.  
A tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino ed a difesa della sicurezza del consumatore, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca illegale e per il rispetto dei principi della politica comune della pesca.

Milazzo lì 24 ottobre 2014

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