Una condizione – scrivono – aggravata dai passaggi di qualifica e dalla riduzione dei richiami del personale volontario, con gravissime ripercussioni sul personale che vive una costante condizione di stress e non permette di garantire l’operatività dei distaccamenti presenti sul territorio. La conseguenza è la mancanza di una giusta e pronta risposta in termini di soccorso alla popolazione.
I sindacati evidenziano come non sia più possibile mantenere aperto il Distaccamento nord, “presidio fondamentale che copre una vastissima porzione di territorio della città di Messina. Una condizione non accettabile proprio a tutela dei lavoratori e della popolazione messinesi”.
La scelta dello stato d’agitazione di Cgil Fp, Fns Cisl, UilPa Vigili del Fuoco, Usb, Confsal e CoNaPo è avvenuta per inchiodare ognuno per le proprie competenze e responsabilità e mettere in campo ogni azione utile alla risoluzione della problematica.
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