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lunedì 2 marzo 2015

CONFERENZA UNIFICATA - COMUNICATO ANPCI

La delegazione Anpci ha partecipato alla conferenza unificata (Stato-Regioni-Città ed autonomie locali) nella seduta giovedì 26 febbraio 2015. In tale conferenza sono stati trattati quindici punti all’ordine del giorno più un sedicesimo portato fuori sacco per un accordo tra MEF, Presidenza del Consiglio (Ministero Affari Regionali) e Ministero dell’Interno.
Prima di ogni altra considerazione occorre rimarcare che tale accordo recepisce molte delle rivendicazioni avanzate dall’Anpci in questo ultimo periodo.
In particolare i punti salienti sono i seguenti:
a_ Allentamento del Patto di stabilità per i Comuni sia in materia di sanzioni per il 2014 sia per il 2015 (eventuali);
b_ Approvazione dei Bilanci entro il 30 maggio 2015, salvo proroghe;
c_ Sblocco del turn-over per le assunzioni a tempo indeterminato ed a quelle a tempo determinato (auguriamoci che non sia il trasferimento del personale in esubero delle province)
d_ Ripescaggio e riparto dei residui dei fondi tenuti dal MEF per i Piccoli Comuni.
A fronte dei quattro punti sopra richiamati, in settimana ci sarà un ulteriore incontro per trovare altre risorse che possono soddisfare le esigenze poste dalle delegazioni degli Enti Locali e delle Regioni per tenere fuori dal conto del patto di stabilità interno gli investimenti.
Di rilievo per gli Enti Locali è che a far data dal 31 marzo 2015 per i pagamenti di qualsiasi tipologia dovuti a prestazioni esterne vi è l’obbligo della fatturazione elettronica.
Contrariamente alla posizione dell’Anci (aveva chiesto la proroga della scadenza di soli tre mesi), sono state approvati in Commissione e dal Governo emendamenti al “Milleproroghe” che rinviano al 30 settembre l’acquisizione di beni e servizi attraverso le Centrali di Committenza, nonché il rinvio di un anno per quanto attiene l’obbligatorietà delle gestioni associate delle funzioni rilevando la incapacità della legge 56/2014 (Delrio) a risolvere i problemi.
Per quanto attiene la problematica relativa all’IMU agricola per i terreni montani l’ANPCI ha proposto, per equità, che i terreni siano esenti anche se ubicati in Comuni parzialmente montani ed inoltre siano esentati quelli degradati ubicati in Comuni riconosciuti in dissesto idrogeologico.
Il sottosegretario Baretta in sede di conferenza ha espresso impegno a compensare il minor gettito dell’IMU agricola a consuntivo di bilancio e sempre che non vi sia fondata responsabilità degli amministratori.
L’ANPCI continuerà, comunque, a fare battaglie in tutte le sedi istituzionali e politiche perché vengano riconosciute le giuste richieste dei Sindaci e dei cittadini di quelle aree.
E’ stata poi definitivamente approvata la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e affidando i ricoverati a strutture protette spesso ubicate nei Piccoli Comuni.
Sul trasporto locale il Governo accredita subito il 60% del fondo disponibile e mantiene la metodologia di riparto nonostante che l’Anci avanza in nome e per conto delle Città Metropolitane l’attribuzione di tutta la competenza delle risorse per il trasporto pubblico locale.
LA PRESIDENTE NAZIONALE
Franca Biglio

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