Si è da poco conclusa a Lipari la cerimonia di inaugurazione - intitolazione della nuova caserma dei Carabinieri all'eroe di Nassiryia, Horacio Majorana.
Una cerimonia fortemente partecipata e densa di emozione alla quale ha presenziato, tra le tantissime autorità militari, civili e religiose, anche il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
"L'inaugurazione di questa nuova caserma a Lipari, intitolata ad un eroe siciliano come Horacio Majorana, è il segnale forte della presenza dello Stato e suggella ulteriormente un rapporto che questa comunità ha con l'Arma da ben 155 anni, cioè da quando si aprì il primo presidio nelle Eolie".
Il Ministro ha anche preso un impegno: Lavorerò in sinergia con la Regione e il Ministro della Salute affinchè si torni a nascere in queste isole".
Questo il comunicato ufficiale dell'Ama:
LEGIONE
CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
__________
Comunicato Stampa del 14 maggio 2016
CERIMONIA DI INAUGURAZIONE E INTITOLAZIONE
DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI LIPARI
ALL’APPUNTATO HORACIO MAJORANA
CROCE D’ONORE ALLE VITTIME DI ATTI DI
TERRORISMO O DI ATTI OSTILI IMPEGNATE IN OPERAZIONI MILITARI E CIVILI
ALL’ESTERO,
CADUTO IN MISSIONE ALL’ESTERO A NASSIRIYA IN IRAQ.
Nella mattinata
odierna si è svolta a Lipari la cerimonia di inaugurazione e intitolazione
della nuova Caserma, che ospita la locale Stazione Carabinieri, all’Appuntato
Horacio Majorana, caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito
della croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili
impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria”.
Innanzi ad una
festante cornice di pubblico, tra cui le scolaresche del luogo, i Reparti
schierati in armi e la Fanfara del 12° Btg “Sicilia”, hanno reso gli onori al
Ministro dell’Interno, On. Angelino Alfano, che, accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma dei
Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette, ha voluto essere presente alla
cerimonia.
Particolarmente
significativo il saluto del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina,
Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa, che nel richiamare lo stretto legame tra
l’Arma e la popolazione di Lipari ha sottolineato l’importanza strategica di
quel presidio a difesa del territorio dalla criminalità.
Toccante, la
benedizione del Amministratore
Apostolico dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela S.E.
Mons. Benigno Luigi Papa, della bandiera, poi issata sulle note
dell’inno di Mameli, e della lapide
posta a memoria del caduto e scoperta alla presenza anche della madrina della
cerimonia, Signora
Bernardina Leone in Majorana, madre del caduto.
Al taglio del
nastro da parte del Ministro dell’Interno è seguita una visita dei locali e,
infine, un sobrio buffet per gli ospiti.
L’Appuntato
Majorana, nato il 25 ottobre 1974, a Caracas in Venezuela, dove si erano
trasferiti per lavoro i suoi genitori, dopo aver vissuto i primi anni di vita
in Sud America, è cresciuto a Catania e arruolandosi nel 1996 nei Carabinieri.
Nel 2003
l’Appuntato Majorana, che faceva parte di una squadra del Reggimento M.S.U.,
impegnato in missione all’estero, a sostegno della martoriata popolazione
irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, perse la vita a causa
di un attentato terroristico.
Il vile attentato, che provocò la morte di 28
persone, di cui 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito italiano, 2 civili
italiani e 9 civili iracheni, nonché il ferimento di altre complessive 58
persone tra cui 19 Carabinieri, avvenne alle ore 10:40 ora locale, le 08:40
in Italia, del 12 novembre 2003,
allorquando un camion cisterna, pieno di esplosivo, con a bordo due
attentatori suicidi, scoppiò davanti alla base "Maestrale" di
Nassiriya. Nonostante la pronta reazione di un Carabiniere di guardia
all'ingresso della base, che evitò che il camion esplodesse all'interno della
caserma, la deflagrazione, di circa 300 kg di tritolo mescolati al liquido
infiammabile, investì fatalmente anche i militari che si trovavano all’interno
della caserma.
Per tali fatti gli è stata conferita la
Croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in
operazioni militari e civili all’estero “alla
memoria” con la seguente motivazione: “Addetto
a squadra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della
martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”,
coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava
per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del
dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di
improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva
mortalmente investito dal devastante scoppio di un’ingente quantità di
esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida,
sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell’amor di patria e
dell’onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed
incondizionata dedizione al dovere.” Nassiriya (Iraq), 12 novembre 2003
Prima di entrare
nei ranghi, nel 1998, del 7° Reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige a
Laives (BZ), al servizio del quale partecipò alla missione internazionale “Antica
Babilonia” in Iraq ed in particolare a Nassiriya, l’Appuntato Majorana aveva
prestato servizio al 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia” di Palermo. Proprio
durante questa esperienza, dal giugno al settembre del 1997, operò alla
Stazione Carabinieri di Lipari, come parte integrante di un contingente di
Carabinieri, inviato sull’isola per far fronte alle particolari esigenze
operative che caratterizzano il periodo estivo.
Nonostante il breve
periodo in cui ha avuto occasione di operare nell’isola di Lipari, le sue
qualità umane e professionali furono molto apprezzate dai colleghi della
Stazione Carabinieri e dalla cittadinanza locale, tant’è che ancora oggi è
forte il suo ricordo.
Nel suo discorso,
il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina, Colonnello Iacopo
MANNUCCI BENINCASA, dopo aver salutato e ringraziato le Autorità civili,
militari e religiose intervenute, ha pronunciato: “è una testimonianza di vicinanza che gratifica l’impegno dei militari
della Stazione Carabinieri di Lipari, quotidianamente dedicati a garantire la
sicurezza dei 10.000 cittadini isolani e degli oltre 600.000 turisti che ogni
anno giungono su questo lembo di terra siciliana, alla ricerca di svago,
bellezza, riposo.
Originaria
colonia greca, l’isola respira un antica cultura di libertà, ai cui valori si
richiama anche questo evento: polis, philia, mnemòsine - COMUNITÀ, AMICIZIA,
MEMORIA.
Oggi
siamo circondati dall’affetto della COMUNITÀ liparese, rappresentata anzitutto
dai suoi figli più giovani: gli studenti degli Istituti comprensivi e di
istruzione superiore “Lipari”, “Santa Lucia” e “Isa Conti Vainicher”.
A
loro affidiamo il ricordo di questa giornata, che si iscrive nello scorrere
della vita civile dell’isola, da sempre legata ai “propri” Carabinieri, in un
vincolo di AMICIZIA che affonda le proprie radici nel tempo.
I
primi Carabinieri sbarcano a Lipari nel 1860, all’indomani dei moti del 2
ottobre, e la loro presenza cresce notevolmente sino a raggiungere le 100
unità, organizzate su 4 Stazioni, negli anni precedenti al secondo conflitto
mondiale, in concomitanza con l’invio al confino del comandante destituito
dell’esercito etiopico.
Oggi
la Stazione Carabinieri è unico presidio di polizia sull’isola, posto di
frontiera marittimo e sede dell’unità navale che provvede al controllo della
navigazione nelle acque dell’arcipelago.
Ecco,
dunque, che l’acquisizione di una nuova caserma, più moderna e funzionale,
consente di migliorare le condizioni di vita dei militari e, soprattutto, di
qualificare ulteriormente il servizio reso alla collettività, offrendo
prossimità alle crescenti esigenze dei cittadini.
È
una bel successo, frutto di uno sforzo di squadra di rilevante entità – anche
sul piano finanziario – che ha visto impegnati l’Arma e la Curia Arcivescovile
di Messina, con il sostegno delle Istituzioni e dei cittadini di Lipari.
Per
la sensibilità dimostrata, ringrazio vivamente Monsignor Benigno Luigi PAPA,
Amministratore Apostolico della Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del
Mela, proprietaria dell’immobile, ed il Sindaco Marco GIORGIANNI, che ha fortemente sostenuto questa iniziativa.
La
cerimonia di inaugurazione del nuovo immobile ha per madrina la Signora
Bernardina LEONE, che accogliamo assieme ai figli Patricia ed Ettore, madre
dell’Appuntato Horacio MAJORANA, caduto a Nassiriya il 12 novembre 2003 e
insignito della Croce d’Onore alle vittime di terrorismo impegnate in
operazioni militari e civili.
Aveva
29 anni l’Appuntato MAJORANA quando rimase vittima del proditorio attacco
terroristico contro il Reggimento MSU nel quale perirono 28 persone, tra cui 12
carabinieri e altri 7 connazionali.
Allora
tutti gli italiani si strinsero idealmente alle famiglie dei caduti in un moto
spontaneo di commozione, consapevoli dell’autentico valore di quel sacrificio
di libertà.
Oggi
cogliamo questa occasione per rinnovarne la MEMORIA, in una terra che lo vide
operare per il medesimo bene comune.
Horacio
infatti, appena ventenne, arruolatosi nell’Arma addirittura all’insaputa dei
genitori, svolse il suo primo servizio presso il 12° Battaglione Carabinieri
“Sicilia” di Palermo e durante questo periodo fu aggregato, per tre mesi, alla
Stazione di Lipari, mettendosi in luce per la sua straordinaria generosità con
i commilitoni, alcuni dei quali tutt’oggi presenti al Reparto, e i cittadini
dell’isola.
Horacio
MAJORANA è caduto 13 anni fa, ma per l’Arma è come se avesse perso la vita ieri
perché la forza del suo esempio attraversa il tempo e giunge intatta ad
interpellare le nostre coscienze.
COMUNITÀ,
AMICIZIA, MEMORIA: questa è la cornice ideale nella quale i Carabinieri della
Stazione di Lipari collocano oggi la loro responsabilità, rinnovando, assieme
ai militari delle altre 92 Stazioni della provincia di Messina, l’impegno a
corrispondere, con diuturna dedizione, a quel credito di fiducia che, da oltre
200 anni, il Paese concede agli uomini e alle donne dell’Arma.”
All'evento dedicheremo, nelle prossime ore, ampi post, servizi fotografici e un ampio video della cerimonia con tutti gli interventi. Intanto in questo breve filmato vi proponiamo i momenti culminanti: la consegna della bandiera da parte del sindaco Giorgianni al maresciallo Villari, l'alzabandiera, la scopertura della lapide e una dichiarazione del ministro Alfano
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