“Mentre Domenica, alla giornata mondiale dell’ambiente ben 193 nazioni hanno detto no al bracconaggio e alla criminalità forestale, in Italia si sta per cancellare il Corpo Forestale dello Stato, che combatte la criminalità ambientale e le eco-mafie da quasi due secoli”.
A denunciarlo Scipio Danilo, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori Corpo Forestale dello Stato.
“Nonostante il CFS sia l’unica forza di polizia specializzata nella repressione dei reati ambientali e forestali, Matteo Renzi ha in serbo un futuro piuttosto originale per tutti i dipendenti che ne fanno parte: la soppressione del Corpo e la riduzione alla cieca obbedienza militare, che costringerà tutti i lavoratori all’assoluto rispetto della catena gerarchica anche nelle indagini, che ora invece vengono condotte in assoluta autonomia e con la sola dipendenza dalla magistratura “.
“Il paese sta perdendo l’ultimo ed unico baluardo contro la criminalità ambientale e le eco-mafie, per colpa di un Presidente del Consiglio miope che evidentemente ha obiettivi diversi dalla tutela del nostro immenso patrimonio naturalistico”.
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