La Liberty lines (compagnia di navigazione veloce), interpellata dagli isolani, si è resa disponibile ad affrontare la tematica con le autorità competenti. La questione è stata sollevata più volte dai residenti di Alicudi, Filicudi, Ginostra, Stromboli e Panarea; isole che non hanno collegamenti giornalieri a mezzo navi.
Spedire un piccolo pacco da Milazzo in una delle isole sopra elencate rappresenta una vera e propria odissea che spesso si conclude con il diniego all’imbarco, per mancanza di un regolamento chiaro che ne disciplini modalità e responsabilità, con tutti i disagi che ne conseguono per chi nelle isole ci vive 365 giorni all’anno.
“ Basterebbe autorizzare una ditta - affermano all’unisono gli eoliani - che si occupi della consegna di piccoli colli e plichi ad operare all’interno dei porti con un referente autorizzato per ogni scalo. In questo modo, disciplinando le consegne e spedendo i pacchi con regolare bolla e biglietto si porrebbe fine anche all’imbarco selvaggio di colli anonimi e non controllati.”
“ Siamo coscienti dei disagi che gli isolani devono affrontare ogni giorno ed è per questo motivo - afferma il dott. Nunzio Formica, direttore commerciale della Liberty lines - che il presidente della Liberty lines , il comandante Ettore Morace, ha rinnovato tutta la sua disponibilità ad affrontare la tematica nelle sedi opportune. La nostra compagnia - prosegue il dott. Formica - si propone come un ponte tra le isole e la terra ferma e nell’ottica di dare un servizio dai forti connotati sociali è disponibile ed aperta al dialogo per la risoluzione delle problematiche isolane.”
Si apre uno spiraglio, quindi, dopo anni di silenzio, all’annoso problema del trasporto di piccoli colli nelle isole minori. Adesso non resta altro che concretizzare e regolamentare le modalità, la quantità ed il tipo di merci trasportabili.
Gianluca Giuffrè
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