Novità importante nell’ambito dell’assicurazione auto: il Ministero dell’Interno ha infatti emanato una circolare nella quale autorizza gli automobilisti a esibire il contrassegno assicurativo anche in formato digitale, quindi su smartphone o tablet, o con una copia stampata del formato digitale stesso.
Nella circolare il Ministero richiama il provvedimento dell’IVASS(l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) n.41 del 22 dicembre 2015, con modifica dell’art.10, comma 5, del Regolamento del 2010 per le modalità di rilascio e caratteristiche del certificato di assicurazione. La modifica prevede che “nel caso di stipulazione di contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la trasmissione del certificato di assicurazione avviene su supporto cartaceo tramite posta o, ove il contraente abbia manifestato il consenso ai sensi del comma 2, su supporto durevole, anche tramite posta elettronica“.
Per effetto della modifica, in sede di controllo, può essere esibito agli organi di polizia stradale anche un certificato di assicurazione in formato digitale o una stampa non originale del formato digitale stesso, senza che il conducente possa essere sanzionato per il mancato possesso dell’originale del certificato di assicurazione obbligatoria ai sensi del combinato disposto dell’art. 180, comma I, lettera d) e art. 180, comma 1, C.d.S o senza che, ai sensi dell’art. 180, comma 8 , C.d.S., possa essere richiesta la successiva esibizione di un certificato originale in formato cartaceo.
La novità è decisamente utile: come accennato, le compagnie assicurative rilasciano il certificato cartaceo via posta, cosa che può creare problemi. Adesso, però, basterà esibire il certificato digitale o una sua copia. Sarà quindi lecito, ad esempio, sfruttare la mail nella quale si è ricevuto il certificato, magari in PDF, per esibirlo o mostrare la versione stampata, magari dalla specifica pagina internet che ogni assicurato ha sul sito delle varie compagnie assicurative (in genere denominata Area Clienti o Area Riservata), pagina dove sono mostrate le polizze sottoscritte, compresa quella dell’auto.
Ricordiamo che dallo scorso 15 ottobre non è più obbligatorio esibire il ‘tagliandino’ dell’assicurazione sul parabrezza, una situazione che ha reso sempre più problematico certificare se i veicoli siano realmente coperti da assicurazione. In teoria sarebbero dovuti entrare in azione i controlli elettronici con verifica incrociata con la targa ma finora mancano i decreti attuativi che permettano di effettuarli tramite i vari tutor o autovelox, ‘bloccati’ dal mancato via libera ministeriale. A ringraziare, così, sono soprattutto i proprietari dei 4 milioni di mezzi che circolano in Italia senza Rca.
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