Nei giorni scorsi, nell’ambito
dell’operazione complessa di vigilanza pesca disposta dalla Direzione marittima
di Catania, è proseguita l’attività di controllo da parte degli uomini della Guardia
Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima
e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti presso i
punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e presso rivendite
all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono stati
riscontrati numerosi illeciti: è stata accertata la commercializzazione di
prodotto ittico in cattivo stato di conservazione da parte di un esercizio
commerciale di Barcellona P.G., il cui titolare poneva in vendita prodotti di
varia specie in violazione delle vigenti normative in materia igienico
sanitaria. A seguito dell’attività sono stati sottoposti a sequestro Kg. 31 di
prodotto ittico, dichiarato dal servizio veterinario dell’Asp competente non
idoneo al consumo umano e pertanto avviato alla distruzione. Il titolare della
pescheria è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria.
Durante l’attività complessa sono
stati effettuati numerosi controlli in mare da parte delle dipendenti
motovedette. Anche in questo caso sono stati accertati numerosi illeciti. In
particolare il battello GC A64 ha accertato l’utilizzo illegale di attrezzi da
pesca del tipo palangari derivanti non opportunamente segnalati, utilizzati da
pescatori diportisti per la cattura di tonno rosso e pescespada, quest’ultimo
oggetto di fermo biologico nei mesi di ottobre e novembre. I citati attrezzi,
con una lunghezza complessiva superiore ai 3.000 metri, sono stati sequestrati
e saranno oggetto di confisca.
Inoltre, sempre il battello GC A 64 ha
proceduto a sanzionare il comandante di una unità da pesca professionale resosi
responsabile della violazione di un Regolamento comunitario, praticando la
pesca con reti trainate sotto costa. Anche questo attrezzo da pesca del tipo
sciabica è stato sequestrato, inoltre, al comandante ed all’armatore del
peschereccio sono stati comminati i punti di penalizzazione previsti dalla
norma trattandosi di infrazioni gravi. La stessa unità è stata, altresì,
sanzionata per avere imbarcato n.2 soggetti non appartenenti al personale
marittimo. L’importo complessivo delle sanzioni amministrative comminate
ammonta a Euro 6.616.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera di Milazzo continuerà nei
prossimi giorni su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica
comune della pesca anche in merito all’osservanza delle norme inerenti le traglie minime del
pescato, la tracciabilità/rintracciabilità e l’etichettarura del prodotto
ittico in tutte le fasi della commercializzazione, a tutela delle risorse
ittiche, dell’ambiente marino ed a garanzia della sicurezza alimentare
del consumatore.
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