Sono due delle novità contenute nel "Piano Regionale per la sicurezza nei pronto soccorso" presentato dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e dall'assessore alla Salute Ruggero Razza e che prevede uno stanziamento totale di 30 milioni di euro sul fronte della sicurezza con il potenziamento della videosorveglianza e della presenza delle guardie giurate.
Il "bed manager" sarà in ciascun ospedale dell'isola l'autorità per la gestione dei ricoveri. Il nuovo manager sarà a conoscenza delle mappe dei posti letto e avrà il compito di decidere sull'assegnazione, evitando così attese estenuanti con effetti positivi sulla riduzione dei tempi di attesa.
Contemporaneamente le centrali operative del 118 e le ambulanze verranno dotate di rete internet e di tablet per poter vedere in tempo reale i dati aggiornati e selezionare istantaneamente i pronto soccorso meno congestionati.
Il piano entrerà in vigore entro sei mesi in via sperimentale e risponde alle istanze rivolte al governo regionale da parte delle associazioni dei medici e del personale dei pronto soccorso, dopo le aggressioni subite nei mesi scorsi.
Sono tre le linee strategiche del programma: ridurre i tempi di attesa nei pronto soccorso e nei ricoveri, potenziare la sicurezza, umanizzare i servizi di accoglienza per ripristinare all'interno delle strutture un ambiente sereno dove il paziente e i familiari trovino assistenza ed efficienza e il personale sia in grado di operare in condizioni serene e protette.
Il "bed manager" sarà in ciascun ospedale dell'isola l'autorità per la gestione dei ricoveri. Il nuovo manager sarà a conoscenza delle mappe dei posti letto e avrà il compito di decidere sull'assegnazione, evitando così attese estenuanti con effetti positivi sulla riduzione dei tempi di attesa.
Contemporaneamente le centrali operative del 118 e le ambulanze verranno dotate di rete internet e di tablet per poter vedere in tempo reale i dati aggiornati e selezionare istantaneamente i pronto soccorso meno congestionati.
Il piano entrerà in vigore entro sei mesi in via sperimentale e risponde alle istanze rivolte al governo regionale da parte delle associazioni dei medici e del personale dei pronto soccorso, dopo le aggressioni subite nei mesi scorsi.
Sono tre le linee strategiche del programma: ridurre i tempi di attesa nei pronto soccorso e nei ricoveri, potenziare la sicurezza, umanizzare i servizi di accoglienza per ripristinare all'interno delle strutture un ambiente sereno dove il paziente e i familiari trovino assistenza ed efficienza e il personale sia in grado di operare in condizioni serene e protette.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.