(da repubblica.it) Aldo Natoli, presidente dell’associazione Cappero delle Isole Eolie Dop, rappresenta 67 soci (5 produttori e 62 trasformatori). Tutti insieme, da due anni esatti, cioè da quando è nata l’associazione, inseguono un sogno: “Vogliamo che il nostro prodotto tipico, il cappero – dice Natoli - che identifica l’arcipelago delle Sette Sorelle, venga riconosciuto come Denominazione di origine protetta dall’Europa”.
La pratica è stata consegnata a marzo a Bruxelles, ora i 67 soci aspettano solamente il responso. L’associazione rappresenta il 60% dei produttori di capperi di tutto l’arcipelago, titolari di più di 7000 piante, con una produzione annuale che oscilla in media dai 500 ai 600 quintali. “Numeri che potrebbero crescere dopo il riconoscimento”, rivendica Natoli. Che conclude: “Si avverte un nuovo interesse nel settore cappericolo, soprattutto da parte degli under 35”.
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