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martedì 24 maggio 2022

Vulcano, "fenomeno mare bianco". Origine da degassamento ma parametri nella norma

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica nella giornata di Lunedì 23/05/2022 è stata segnalata, da abitanti di Vulcano Porto, la comparsa di una colorazione bianco-lattiginosa diffusa in tutto il tratto di mare antistante la Spiaggia di Levante a Vulcano. Approfondimenti tramite testimoni sul luogo hanno evidenziato che la fenomenologia era iniziata il 22/05/2022 con la comparsa di acque nerastre e maleodoranti nel tratto di mare in questione.

Il fenomeno, osservato tramite la videosorveglianza posta presso l’Osservatorio di Lipari, sembra aver raggiunto l’acme intorno alle 13.00 ora locale di oggi, mentre nelle ultime ore è apparso in netta diminuzione. La durata e l’entità dell’evento, nonché la comparsa di fluidi scuri seguiti dalla diffusa colorazione lattiginosa, suggeriscono che un evento impulsivo di degassamento abbia interessato l’area esalante prospiciente la Spiaggia di Levante, peraltro storicamente interessata da emissioni di gas da siti presenti a bassa profondità sul fondo del mare. Un fenomeno di rilascio di fluidi per incremento di pressione nel sistema idrotermale può infatti causare l’emissione di acque ricche in solfuri, presenti nella parte meno profonda del sistema stesso, dunque con tipiche colorazioni scure. La successiva ossidazione causa la formazione di zolfo elementare e la successiva flocculazione massiccia dello stesso, producendo l’aspetto bianco-lattiginoso dell’acqua marina. La dinamica impulsiva del degassamento causa inoltre la dispersione in acqua di depositi preesistenti di zolfo nativo, contribuendo a rafforzare il fenomeno in questione.

In riferimento alla sismicità locale, a partire da ieri 22 maggio, si è osservato un consistente aumento del numero di eventi a bassa frequenza (VLP; picco spettrale minore di 1 Hz) rispetto a quanto registrato negli ultimi 2 mesi. L’andamento temporale del numero di microscosse con picco spettrale > 1 Hz non mostra significative variazioni. Nessun terremoto con Ml maggiore di 1.0 è stato registrato nell’area di Vulcano negli ultimi 22 giorni.

Per quanto riguarda le deformazioni del suolo non si registrano negli ultimi giorni variazioni significative alle stazioni GNSS e Tilt.

Nella giornata di domani sarà effettuato un sopralluogo da ricercatori INGV tramite mezzo nautico dell’Istituto, per osservazioni macroscopiche del fenomeno, misure sul campo e prelievo di campioni. Al fine di tutelare la sicurezza degli operatori, i campionamenti riguarderanno il prelievo di acque di mare sul fondo marino in prossimità dei siti di emissione tramite rosetta azionata dall’imbarcazione, nonché il prelievo di gas gorgogliante dalla superficie dell’acqua. Saranno anche effettuati campionamenti di gas presso Vasca dei fanghi termali, che rappresenta il sito di elezione per il monitoraggio del sistema idrotermale che alimenta il degassamento nell’area, con lo scopo finale di ottenere informazioni geotermobarometriche sull’evoluzione del sistema geotermico.

I risultati preliminari dell’intervento, ad integrazione dei dati del monitoraggio ordinario, saranno forniti nel prossimo bollettino settimanale di domani. Le analisi chimico-fisiche e le relative interpretazioni, nonché i risultati delle misure di flusso di gas dall’area della Vasca condotte la scorsa settimana, saranno invece riportati in relazioni tecnico-scientifiche che saranno prodotte nei prossimi giorni.

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