Al Rag. Domenico Fonti e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari è indirizzata una nota di Antonio Casilli dal titolo “PER NON CONFONDERCI”. IL TESTO:
In premessa e rispondendo alla Sua lettera scorsa su alcuni siti, desidero esprimere un pensiero che vada alla tutela della Fama del Manzoni , poiché non può essere citato su argomenti quali quello dei rifiuti, in oltre dai toni della nota si evince che Lei Rag. Fonti non sa dove sta di casa l’umiltà.
A parte il fatto che la pera cade per effetto della maturazione e quindi raggiunge il suolo solo per effetto della gravità.
Sicuramente non ho la presunzione di avere competenza giuridica, per questo mi conforto sempre con atti e pareri dirigenziali.(svolgo le funzioni attribuite dalla mia carica e quindi chiedo gli atti).
Non avevo dubbi sulle capacità professionali del Rag Fonti tanto da essere stato a suo tempo uno di quelli che ha sponsorizzato la sua nomina politica all’ATO.
Desidero chiarire, qualora già non lo fosse, che la mia missiva era indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari e so benissimo che la società Eolie per l’ambiente non può fornire atti al Sig. Casilli, per questo nè il sig. Casilli è il Consigliere Casilli ha chiesto documenti all’Ato o ad un suo rappresentante.
Appunto per questo il Consigliere Comunale Antonino Casilli fa apposita richiesta al Sig. Sindaco di Lipari visto che a breve ci accingiamo alla nuova programmazione anche se, ad onor del vero, la Eolie per l’Ambiente srl non è una municipalizzata ma è una società a partecipazione pubblica dove il comune di Lipari è socio di maggioranza e, pertanto, non solo il consigliere ma ogni cittadino può esercitare il diritto di accesso agli atti .
Premettendo che comprendo benissimo quello che Lei vorrebbe far credere ai lettori e cittadini ma spero anche che ciò sia solo una mia impressione.
Non comprendo come mai tale atteggiamento verso la mia persona dal momento che sono stato fra i consiglieri che l’hanno voluta lì, e ancor di più a seguito di richiesta atti al Sindaco.
La ringrazio nel leggere che per Lei sono il più riverito e sentito, ma non per modestia, voglio ribadire subito che non solo non è così ma più fatti lo comprovano, ovvero:
quando si discuteva di ATO , di gare, di piano di gestione dei rifiuti, di aumenti ecc. ecc.,
io, responsabilmente verso tutta la cittadinanza che mi onoro di rappresentare, ho cercato e trovato soluzioni ai sensi di legge ed avallate da tutti i rappresentanti istituzionali coinvolti;
non solo, ma anche da sue richieste ufficiali ha ottenuto risposte ufficiali circa l’abbattimento del costo per la gestione del personale, ovvero i contratti ad obiettivo affidati a cooperative.
Questo indirizzo poteva far risparmiare circa 600 mila euro all’attuale costo del servizio così come bandito ed affidato.
Su questo si deve rispondere ai cittadini non su ipotesi varie che lasciano i pensieri a elucubrazioni mentali (non me ne voglia se uso una sua frase che cita sovente)
Mi smentisca.
Quando si riferisce ad amici messinesi forse parla di quando Lei ha intrattenuto rapporti ufficiali epistolari con un’Ente, anch’esso Ufficiale, ovvero un’Ente rappresentativo Sindacale e Legale per essere confortato dai miei suggerimenti consigliati nelle varie riunioni?
Allora dovrebbe anche dire che la risposta ai quesiti era affermativa ovvero SI PUO’RISPARMIARE.
Quando si fanno delle dichiarazioni come quelle da Lei fatte alla stampa bisogna essere più che mai chiari poiché altri (sono sicuro che non era sua intenzione) potrebbero travisare.
Non ultimo anche l’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque con decreto n. 127 del 20 maggio 2008 e precedentemente con Dlg. n 152/06 dello Stato, cosiddetto Codice dell’Ambiente, prevedeva e prevede il servizio come da me suggerito, ovvero affidamento a CONTRATTO A RISULTATO a cooperative, riportato inoltre nello stesso capitolato d’appalto che l’Agenzia Regionale predispone.
Per i non addetti ai lavori quanto da me appena detto l’ho dichiarato in varie sedute di consiglio comunale.
E come si può evincere basta leggersi tutte le circolari dell’agenzia Regionale Rifiuti ed acque.
Se si fosse attuato quanto dallo scrivente consigliato avremmo preso 100 piccioni con una fava (questo non si usa dire ma mi sia consentito).
+ lavoratori - costi = economicità, ottimizzazione delle risorse, meno tasse.
Sette isole, divise per frazioni………………….
Non disdegnando, in un periodo di recessione come questo, il coinvolgimento del territorio.
Come si comprende sarebbe stata una grande azione politica sociale ed economica avallata dalla legge.
Rag. Fonti con la lettera che scrive mi da un assist per rispondere e fare chiarezza.
In questo paese ad alcuni viene facile denigrare (naturalmente non è il suo caso), per far credere chissà quale inciucio e sviare INTERESSI VARI VERI.
Io non ho mai nascosto che mi occupo di cooperazione poiché credo nei giovani soprattutto quelli locali e in quanti rimboccandosi le maniche vogliono dare il loro contributo alla nostra economia. Ci sono infine, testi ufficiali del LAVORO CHE CREA LAVORO (cooperazione), credo nel lavoratore poiché è la classe a cui appartengo, non dimentico che il Pil della cooperazione è intorno all’10% circa, dato ufficiale all’inizio dell’anno.
Non ultimo basti vedere dove veramente funzionano i servizi e le strutture che non servono da mera stazione appaltante per capire che il metodo cooperativo è quello vincente.
Quando menziona le guardie ecologiche, forse ha dimenticato il contesto della discussione.
Io ricordo che sono venuto a trovarla con un professore che si occupa di comunicazione e dei problemi in questione, ribadisco problemi collettivi rivolti alla cittadinanza per arginare fenomeni quali:materassi ovunque, materiali ferrosi sparsi in giro che ad alcuni signori, non si sa a che titolo hanno raccolto; discariche a cielo aperto ovunque (vedi canneto dentro) anche nei luoghi più panoramici che si susseguono ogni giorno.
Evidentemente il piano di comunicazione dell’ATO attuato di recente non ha sortito i benefici sperati, e soprattutto non è stato capace di sensibilizzare opportunamente la cittadinanza.
Anche in questo caso, in altre realtà ci sono state appunto le guardie ecologiche che iniziando dalla scuola ed attuando quanto dalla legge previsto si sono conquistati risultati altamente qualificanti.
In ultimo si è aggiunto che si possono anche considerare un aiuto valido e Lei non ha contrariato l’iniziativa anzi, come sempre attento, ha ritenuto che poteva dare un seguito positivo alle nostre isole e al servizio raccolta rifiuti, rimanendo purtroppo un progetto.
Concludo affermando che sono per una gestione del servizio in questione qualunque essa sia la forma di legge purchè si dia un indirizzo di efficienza, economicità ed occupazione.
Basta con il pensare e dire aumentiamo!.
Fa bene Rag. Fonti a precisare che il servizio rifiuti a parere solo del Consiglio di Amministrazione è ritenuto sufficiente, avrebbe fatto meglio a dichiarare che l’ATI aggiudicataria del servizio ha svolto lo stesso così come proposto in sede di gara.
Scusandomi se non sono stato troppo chiaro e sempre disponibile ad un confronto costruttivo
Il Cittadino, L’utente, Il consigliere comunale
Antonino Casilli