Riceviamo dall'Ad dell'Ato Me 5 Mimmo Fonti e pubblichiamo:
Per quanto riguarda la nota che il consigliere Casilli ha inoltrato ai notiziari locali, stante che si ipotizzavano varie discrasie in capo all’ato, incuneandosi nella disperata ricerca di colpevoli e capri espiatori, considerato che chi conosce bene i fatti non può avere questi dubbi, ho inteso ricordargli alcuni accadimenti che evidentemente non venivano tenuti in considerazione nelle sue valutazioni. Voglio altresì evidenziare che l’impegno che stiamo mettendo in campo, correlato alle nostre capacità e possibilità, non pretende che venga ripagato dal consenso ma neanche può accettare la persecuzione, tutto ha un limite!!. Ovviamente non si adombrava nessuna attività illegale o illegittima, ne da parte del consigliere Casilli ne da chicchessia, pertanto mi appare esageratamente speculativa sia la nota del dott. Giacomantonio che quella del dott. La Greca; da navigati politici cercano di speculare appena intravedono all’orizzonte una nota stonata, ma, mio malgrado, ma non posso esimermi dal difendermi. Ho fatto il consigliere di maggioranza quando Sindaco era il dr. Giacomantonio ed Assessore il dr. La Greca, posso quindi affermare che le riunioni di maggioranza a cui ho partecipato sono state centinaia, dove gli argomenti dibattuti e trattati erano tra i più vari: dal prg, al piano dei porti, alle opere pubbliche da realizzare, alla società mista, ai patti territoriali, ecc., ovviamente la minoranza era totalmente esclusa, vi domando era poco trasparente quello che facevamo?? Le decisioni che venivano prese erano arbitrarie?? Quante volte ci siamo riuniti prima di un consiglio comunale per decidere di appoggiare questa o quell’altra delibera, anche questo era illegittimo e poco trasparente?? Io penso di no, si faceva semplicemente politica ed amministrazione, come quando oggi si riunisce la maggioranza per stabilire come è meglio effettuare un servizio pubblico delicato come quello dei rr. ss. uu.; si potrebbe discutere se i suggerimenti sono corretti, ma questo è un altro discorso.
Dr. Giacomantonio, mi ricordo ancora quando in talune riunioni di maggioranza lei non era d’accordo con il suo consiglio comunale, oltre a farsi uscire l’ugola, spesso faceva per andarsene minacciando dimissioni, per poi, un po’ più dimesso tornava a riprendere il dialogo che spesso diventava costruttivo; allora non c’erano i blog e pochissimo internet, poco trapelava all’esterno e forse c’era meno voglia di protagonismo, oggi è tutto all’inverso. Oggi finalmente tutti sanno tutto, ieri non era così. Bisogna solo saper discernere le notizie dalla bagarre e, (questa è una mia fissa), esercitare sempre l’onestà intellettuale, oltre ad essere effettivamente integerrimi.
Mimmo Fonti