Un nostro lettore ci ha girato questa lettera della dottoressa Erminia Borzì. La pubblichiamo anche perchè fa un esplicito riferimento ad una pseudo-mostra del Ribera(nella chiesa dell'Immacolata)e sottolinea, come da noi fatto in tempi non sospetti, che si tratta solo di gigantografie. Quel che stupisce è che anche il sindaco di Lipari nel corso di diversi interventi parli di mostra. Non ci stupisce, invece, al contrario della dottoressa Borzì, lo spreco di denaro pubblico.
I consiglieri comunali(per lo meno quelli attenti) avrebbero il dovere di capire se i soldi stanziati valgono la candela(cioè l'esposizione delle gigantografie) e se è il caso coinvolgere la Corte dei Conti o altre strutture.
Egregio Direttore,
sono una storica dell'arte dell'Università di Bologna. Sono a Lipari per motivi di studio sulle Tholos delle terme di S. Calogero. Non ho potuto accedere ai testi sulle tholos perché il centro studi di Lipari, dopo reiterati appuntamenti, non mi ha VOLUTO fornire materiale. Un esponente politico del comune di Lipari, che mi aveva promesso qualche scritto sulle Tholos, pretende che scriva quello che vuole lui e la sua associazione! Oltre a questo, essendo anche museologa, ho constatato con indignazione che la pseudo-mostra di un certo artista sconosciuto, Italo Muston(di Benevento! Sottolineo la provenienza!!!!!!!!!), non aveva dipinti del Ribera, bensì gigantografie. Quello che più mi ha stupito è che il personale non aveva la più pallida idea del contenuto della mostra e che "l'artista" non sappia assolutamente nulla di un allestimento museale; allestimento finanziato con soldi pubblici e patrocinato dai MBC!!!! Sono siciliana e mi VERGOGNO DI ESSERLO.
Erminia Borzì