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venerdì 26 febbraio 2010

IN ARRIVO GLI IDROVOLANTI di Aldo Natoli

(ALDO NATOLI) Per quanti temono che il problema dei trasporti possa incidere negativamente sullo sviluppo turistico delle Eolie, ed in particolare sulla destagionalizzazione del settore, giungono notizie rassicuranti dalla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) che si è appena svolta a Milano. Durante la conferenza stampa tenuta dalla Federalberghi e dal Centro Studi, nell’area della Regione Siciliana, il Presidente della Provincia Regionale di Messina, Nanni Ricevuto, sollecitato dall’intervento del Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno sui problemi di sviluppo del comprensorio turistico eoliano, ha infatti comunicato che la Provincia per avvicinare le isole al resto del Mondo si sta attivando per ampliare l’Aeroporto di Reggio Calabria , dal quale sarà possibile raggiungere le isole con un servizio di idrovolanti spendendo circa 70 euro. Ma la notizia ha suscitato molte perplessità tra i presenti all’incontro milanese, Infatti, l’Aeroporto dello Stretto, pur se dotato di un’ulteriore pista, avrà sempre un traffico limitato e non potranno essere applicate le tariffe agevolate che oggi si ricercano anche su Internet. Inoltre l’impiego degli idrovolanti, presentati in modo festoso dall’allora Assessore Regionale al Turismo, Dore Misuraca, non si è manifestato molto funzionale nel mare dell’Arcipelago. Sarebbe quindi più conveniente attivare un servizio di elicotteri, oppure garantire un collegamento continuo con bus-shuttle da Milazzo, per noi isolani, e da Messina per i messinesi, con l’Aeroporto internazionale Fontanarossa di Catania, considerato il quarto aeroporto italiano per traffico. Attualmente il tempo che si impiega per raggiungere l’Aeroporto di Reggio Calabria dal terminal di Messina equivale a quello che necessita per raggiungere l’aerostazione di Catania. Ma questa forse è una soluzione troppo logica e funzionale