Salvatore Sarpi
Lipari
"Il comune rispetti le priorità di richiesta e soddisfi senza ulteriore attesa le necessità delle cooperative che prima di altre hanno richiesto l'assegnazione di aree, allo scopo di non creare disparità di trattamento tra i cittadini e non favorire iniziative lucrative che possono condurre ad attribuzioni di ingiustificati privilegi e rasentare comportamenti estranei alla legalità". È questo il punto focale della lettera che l'avvocato Santi Distefano ha inviato al sindaco di Lipari e al presidente del consiglio comunale per conto delle cooperative edilizie liparesi "Eoliexpress", "Panarea" e "Libertas Eolie" che da 20 anni attendono che il comune di Lipari si attivi per l'individuazione di aree ove realizzare gli edifici sociali, considerato che quelle in precedenza indicate sono state rese indisponibili a causa di provvedimenti di annullamento degli atti da parte della giustizia amministrativa.
L'iniziativa del legale – come si legge nella lettera – arriva dopo che le tre cooperative hanno appreso "che l'amministrazione comunale di Lipari, dopo aver dichiarato con delibera della G.M. del 02-03-2010 n. 17, che sarebbero esaurite nel territorio comunale le aree destinate alla Edilizia Economica e Popolare, avrebbe intenzione di adottare apposite varianti allo strumento urbanistico, anche attraverso l'aumento degli indici di edificabilità di zona, allo scopo di consentire ad altra società che ne ha fatto da recente richiesta, l'ATI Lipari di realizzare 147 alloggi nel territorio Comunale, attraverso l'approvazione di piano costruttivo.
«Stante l'inerzia omissiva dell'Amministrazione – scrive il legale – le cooperative in oggetto sono state costrette ad avanzare domanda risarcitoria, con conseguente giudizio in corsodavanti al Tribunale di Barcellona».
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