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venerdì 9 settembre 2011

Carnevale si, Carnevale no: io dico: Finalmente……era l’ora. (di Fausto Amendola)

Finalmente è giunta anche a Lipari l’ora di vedere una sfilata di carri carnascialeschi durante il periodo estivo. E’ stato un sogno o è stata una realta? qualcuno si è chiesto mentre altri hanno pensato: l’Amministrazione forse le sta tentando tutte, pensa di essere a febbraio per aver un altro anno di vita quando invece ne mancano solo 8 per giungere alla conclusione del mandato. Si, ha ragione Lino quando dice che la sfilata effettuata l’altra sera è stata fuori stagione e riporta il pensiero di una ragazzina  che si sentiva in imbarazzo nel vedersi con una maschera sul volto in questo periodo. In quest’isola tutte le novità sembrano strane. Il Carnevale fuori stagione? Anche la frutta una volta aveva le sue stagioni mentre ora sui banchi dei fruttivendoli la troviamo  in tutti i periodi dell’anno: le arance prima si trovavano solo nel periodo di dicembre ora le troviamo quasi in tutti i mesi. Una volta le stagioni avevano i propri periodi: primavera, estate, autunno ed inverno. Ora, invece, diciamo che le mezze stagioni non esistono più. E allora perché ci meravigliano se a Lipari si cerca di fare una sfilata fuori periodo per dare alla gente una ulteriore opportunità di divertirsi e scacciare via per un momento i pensieri che ci assillano?  Tanto per non andare lontano in molti paesi vicino a noi ripetono la sfilata durante questi periodi. E allora perché non farlo anche noi? Il primo anno può sembrare che chi l’ha organizzato sia improvvisamente impazzito, ma penso che se si riesce a farla anche negli anni a venire, anche migliorandola in diversi aspetti , potrebbe diventare un appuntamento fisso che possa richiamare altre persone.
In questo paese è molto facile criticare. Se fai una cosa vieni criticato perché non l’hai fatta come avresti voluto, se non la fai ti criticano ugualmente perché non sei capace di fare niente. Hanno sempre ragione loro, i criticoni di turno. Ma allora non lamentiamoci se vediamo i ragazzi sempre seduti al bar o sui gradini dell’Ufficio Postale o di fronte al Centro Giovanile. Che opportunità diamo a loro? Ce lo siamo mai chiesti? Ed allora se consentiamo loro di divertirsi e farci divertire per una serata, che male c’è?
In questi giorni da quando si è diffusa la notizia che giorno 3 settembre ci sarebbe stata la sfilata ci sono stati molti che l’hanno definita come “l’ultima marianata” del nostro Sindaco e pochi ma pochissimi quelli che si sono dimostrati favorevoli.  Qualcuno l’ha definita “una carnevalata” dimenticandosi che, per ora, l’epoca dei Carnevale è finita. Addirittura mi risulta, qualcuno  ha anche diffidato il Comune nel caso in cui avesse realizzato la sfilata. Ma questi si è reso conto che per la sua attività la sfilata avrebbe potuto costituire un vantaggio anche se non imminente?I bar si sono lamentati perché non hanno potuto occupare con i loro tavoli la sede stradale: mi riferiscono che hanno lavorato ugualmente e che non hanno nulla da lagnarsi.
Torno a ripetere: FINALMENTE la si è fatta. Ricordo benissimo una sera di alcuni anni fa quando in località Sottomonastero, nel corso di una premiazione relativa ai carri carnascialeschi che avevano sfilato lungo le vie del paese ebbi a lanciare questa idea. Allora l’Amministrazione era capeggiata dal altro Sindaco.
Nessuno dell’Amministrazione allora ebbe a dire: ma che vai pensando a queste Carnevalate? L’unico problema che ci si è posti è stato quello dove poter sistemare i carri fino al periodo estivo., certi che non potevano essere lasciati fuori alle intemperie, a tutti l’idea era piaciuta.
Ne è passato di tempo però. Questa pazza idea mi era venuta in mente dopo aver visto sfilare le opere che i nostri  ragazzi avevano realizzato in delle strutture precarie battute dall’acqua e dal vento. E allora mi chiesi: perché non fare vedere ai nostri “forestieri” ciò che sono capaci di fare i nostri ragazzi. Non sarebbe stata l’occasione migliore per cercare di diffondere il nostro Carnevale eoliano, farlo uscire fuori da queste quattro mura e farlo conoscere in altri posti? Un Carnevale che più tempo passa e meno ha da invidiare a quelli più famosi.(Viareggio e Acireale).  La sfilata che è stata fatta l’altra sera credo che possa costituire un “passaparola”. Chi ha avuto modo di vederla può divulgare la notizia nel proprio paese e far sì che il prossimo anno qualcuno venga a vedere il nostro Carnevale. Certo, però, che di questa manifestazione ne dovremo fare un appuntamento fisso  ogni anno e non renderla sempre aleatoria  con il dubbio se può essere fatta o no.
Ci ricordiamo quando sono stati girati i primi films nelle nostre isole, allora quasi sconosciute? Da allora è iniziato il flusso turistico verso queste Isole. Non pensate che il Carnevale possa fungere da punto di richiamo per altra gente?
Essere certi che annualmente viene fatta credo che possa costituire la svolta del nostro turismo e far si che la stagione possa iniziare già sin dal mese di febbraio in considerazione che dopo arriva la Pasqua e quindi l’estate.
Dai pareri raccolti lungo il corso della sfilata forse gli unici a non apprezzarla o a criticarla siamo stati noi liparesi perché, certamente, ci ha causato dei disagi. I nostri “forestieri” che si trovavano o si trovano ancora a Lipari, hanno avuto solo parole di ammirazione e sono rimasti entusiasti. Un turista che si era soffermato accanto al carro di Matteo, in un momento in cui si era dovuto fermare, ha detto” E’ bellissimo, complimenti”. Questo l’ho sentito con le mie orecchie trovandomi in quel momento accanto. Tutti i turisti hanno potuto apprezzare le opere che hanno realizzato i nostri giovani, forse increduli che anche a Lipari siamo capaci di fare qualcosa. Proprio dai forestieri viene l’incoraggiamento a ripetere la sfilata anche il prossimo anno. Che l’edizione estiva del Carnevale  abbia avuto successo non lo dico io, sarei di parte, ma lo dimostra la partecipazione della gente che si è molto divertita.
Ci siamo mai chiesti che cosa diamo ai nostri turisti che tanto spendono per venirci a trovare senza nulla chiedergli? Offriamo solo sole e mare e poche spiagge e allora se riusciamo a farli divertire una serata perché non farlo? Finalmente per una volta almeno siamo riusciti a far passare loro una serata molto, ma molto diversa.
Da questo sito un appello vorrei rivolgere ai nostri amministratori specie in questo periodo di crisi economica che attanaglia il nostro paese. Si sente dire che l’Amministrazione non riesce a far quadrare i conti ed è per questo motivo che non si parla ancora di bilancio. Non venite a dirmi che fra le spese da eliminare avete pensato di tagliare i fondi per il Carnevale? Sarebbe la fine del nostro Carnevale. Senza dubbi,  forse, è l’unica cifra che andrebbe incrementata, visto che coinvolge direttamente o indirettamente, tutta la cittadinanza. Che cosa daremo o diremo ai nostri ragazzi? Perché invece di pensare ad eliminare questa spesa non pensate una volta per tutte ad  istituzionalizzarlo in modo da dare certezze ai nostri ragazzi. Abbiamo visto ed è sotto gli occhi di tutti quello che sono capaci di realizzare in poco tempo i nostri giovani e se avessero avuto molto più tempo che cosa avrebbero realizzato? Non scordiamoci che il Carnevale è l’occasione in cui i ragazzi si ritrovano passando ore insieme a conoscersi, a socializzare ed apprendere l’arte del carnevale. Consideriamo che le somme spese rimangono a Lipari e non vengono date ad altre persone, non eoliani, che magari ti intrattengono per un’ora e poi…..
Perché toccare proprio i fondi del Carnevale e non andare ad eliminare altre spese, vedi numero di assessori. Riportare gli Assessori  al numero iniziale di come era una volta non può essere una idea? O perché non eliminare altre spese relative a società partecipate che sono in perenne deficit? O altre spese, penso che si possa. Non me ne vogliano gli Assessori ma sono troppo affezionato al nostro Carnevale e penso che molta gente la pensa come me. Ci rendiamo conto che la manifestazione del Carnevale coinvolge oltre mille persone tra quelli che vi partecipano alla sfilata e fra coloro che vi partecipano nel preparare la sfilata (sarti, fabbri, meccanici, etc)
Certo che se l’Amministrazione vuole effettivamente mantenere questa manifestazione sa dove trovare e dove  eliminare le spese superflue. Dice un proverbio “Quannu amuri voli trova luoghi”. Non dico di aumentare il plafond ma almeno di mantenere lo stesso importo dello scorso anno. Pensandoci bene siamo forse l’unico paese della Sicilia a realizzare una manifestazione carnascialesca  senza percepire un euro di contributo dalla Regione. Tutto questo perché non è mai stato chiesto con forza né alla Regione né alla Provincia.
Invece di lamentarci perché tutti insieme non cerchiamo di realizzare qualcosa per il nostro paese e non cercare di criticare sol perché una cosa viene fatta dalla parte politica avversa.
Se vogliamo effettivamente bene al nostro paese smettiamo di farci le lotte fratricida fra noi. Se vogliamo effettivamente cercare di risolvere le varie problematiche che ci riguardano, uniamoci e lottiamo tutti insieme, senza guardare colori politici o fare le guerre in nome e per conto di…..L’unione fa la forza Cerchiamo di lavorare tutti insieme per il bene del nostro paese in modo che possa avere ancora la forza di risollevarsi e tornare a splendere come la luce del sole quando non è offuscata.
Di queste marianate  o carnevalate, così come è stata definita la sfilata ne vorrei altre cento.
Per gli altri aspetti della nota dell’amico Lino posso anche essere d’accordo.
Fausto Amendola

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