Questa la nota che CittadinanzAttiva di Lipari-Isole Eolie ha inviato al respondabile del Iv servizio del IV settore del comune di Lipari, Geom. Alessandra Dal Zotto e per conoscenza all' ATO 3 Messina, al CO.VI.RI., alla Presidenza del consiglio dei ministri (Coordinatore del Dipartimento Programmazione e Coordinamento Politica Economica Ufficio per Investimenti Rete e Servizi di Pubblica Utilità), alla Corte dei Conti e al sindaco di Lipari
Oggetto: Richiesta pagamento canone idrico anno 2009.
Ad un anno, circa, dall’invio dall’ufficio, da Lei diretto, si ritorna a chiedere il pagamento di bollette relativo all’anno 2009 per consumo acqua;
- Già lo scorso anno questa Associazione, ha avuto modo di contestarLe, l’assurdo metodo, di fatturazione relativo al consumo di acqua;
- A parte che la SS ha, vogliamo credere, in buona fede, ignorato, nè presa in considerazione tutta la normativa che regola l’adeguamento delle tariffe per il servizio idrico;
- Che in quella occasione abbiamo avuto modo, di contestarLe, l’ingiustificato, improponibile ed illegale aumento della tariffa del servizio idrico del “131,28% sui consumi del 2009;
- Considerato che ancora, una volta, viene richiesto tale pagamento, con invio di raccomandate, sembra anche comunque da accertare, ad utenti che loro malgrado lo scorso anno, hanno effettuato il pagamento, atteggiamento questo che potrebbe sfociare in contestazione, a Suo carico, di reati penali;
- Constatato che l’ufficio da Lei diretto, ha disatteso la deliberazione del CIPE
- n° 117/2008, nonché, il parere del Presidente dalla Commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse Idriche del 22 Marzo 2011, nonché, a quanto informazioni assunte, da una missiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché dell’indagine penale avviata dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. relativa alle bollette dell’acqua che sono state inviate, dall’ufficio idrico da Lei diretto, con importi presunti;
- viste la moltitudine di raccomandate inviate, con l’importo della stessa a carico dell’utente, che prefigura ipotesi di reato penale;
Tutto ciò considerato e premesso
a) La invitiamo, entro e non oltre il 12 Settembre c.a. a voler revocare in autotutela tutta la fatturazione sino ad oggi effettuata;
b) Per gli anni 2009/2010/2011, la fatturazione per consumo idrico, non può superare l’1,5% massimo così come da normativa;
c) Il comportamento sino a questo momento tenuto , prevarica i confini del buon senso e della legalità;
d) Se, come vociferato, si ha l’intenzione, di effettuare lo stesso metodo di fatturazione, per gli anni 2010/2011, tale comportamento implica il reato di abuso di potere;
e) Se, eventualmente, fosse accertato che sono state inviate raccomandate, anche ad utenti che lo scorso anno, hanno effettuato il pagamento, per tale comportamento si prefigura il reato di estorsione;
f) Che, le non velate minacce, contenute nelle missive a Sua firma, lasciano il tempo che trovano e, come tale raffigurano il reato penale di minaccia;
h) Alla Corte dei Conti, che ci legge per conoscenza, il compito di accertare, se l’eventuale minore introito,a causa dell’illegittima applicazione della percentuale così come applicata, potrebbe portare ad un minor introito nelle casse del Comune, ricorrendo così il reato di danno erariale:
i) Se, entro il termine sopra indicato, la SS. non dovesse adottare i provvedimenti conseguenti e conseguenziali, la scrivente Associazione porrà in essere una “ Class Action” , per la parte civilistica, mentre singolarmente si esporranno i fatti così come accaduti, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. ed alla DDA si Messina per i reati che le stesse potranno ipotizzare.
Distinti Saluti.
Guendalina Catena (PROCURATORE) , Vittorio Lumia (PRESIDENTE), Bartolomeo Ferlazzo (PROCURATORE ) B. Marcello Tedros (COORDINATORE)
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