A chi stanno veramente a cuore le sorti di queste nostre isole, deve necessariamente, a mio avviso, mettere da parte alcuni contrasti che, spesso, poco hanno a che fare con la buona e sana politica se svolta come spirito di servizio.
L’attuale tragica situazione nel nostro Comune chiede, alle persone responsabili, e in primis a noi del Partito Democratico, un grande sforzo, in vista delle prossime elezioni amministrative di Maggio.
Per questo ritengo che la proposta di costituzione di una larga coalizione che si candidi a governare il nostro comune, che sia capace di coinvolgere quanti (singole personalità, formazioni civiche e forze politiche) hanno a cuore una vita migliore in queste isole, a prescindere dalla loro particolare posizione politica nello scenario nazionale, sia la strada giusta da percorrere.
Una larga coalizione, comunque, che non veda coinvolti coloro i quali si riconoscano nelle posizioni attive dell’attuale amministrazione comunale.
Non perché deve crearsi un’alleanza contro (non serve) ma solo perché il progetto politico, culturale e di sviluppo della coalizione che si andrà a formare dovrà essere alternativo a quello dell’attuale compagine amministrativa.
Il permanere dell’attuale emergenza democratica e di crescita socio-economica, confermata anche di recente, ci deve spingere, indipendentemente dall’appartenenza, a lavorare alla costruzione di una larga intesa che, facendo emergere quanto di positivo e nobile c’è in abbondanza nel tessuto sociale e civico delle Eolie, possa portare a un’ampia convergenza su una linea programmatica capace di far uscire il Comune di Lipari da questa pericolosa situazione di stallo in cui è stato portato in questi ultimi dieci anni e che lo mortifica, lo umilia e provoca l’indignazione dei cittadini.
Quest’attuale situazione politico-amministartiva di grave emergenza, per i risvolti che produce sulla qualità della vita degli eoliani e sulle prospettive di sviluppo della nostra comunità locale, induce a raccogliere, attorno ad un progetto ambizioso di rinascita di Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi, il massimo possibile delle energie disponibili aprendosi anche alla società civile e al mondo dell’associazionismo e delle professioni.
Particolare attenzione deve essere posta sulla questione morale e sulla rigorosa selezione della classe dirigente e di quanti saranno candidati a interpretare il disegno politico programmatico che la coalizione dovrà darsi.
Una classe dirigente che dovrà rispondere a criteri di massima lealtà, onestà, capacità, coerenza, spirito di servizio ed essere lontana da interessi particolari.
L’accordo dovrà essere costruito attorno ad alcune ben definite linee programmatiche, valutate per fattibilità, utilità, concretezza, condivise e portate all’attenzione e discusse con i cittadini, in ogni modo e in ogni parte dell’Arcipelago e, quindi, avente valore di trattato costituente della coalizione.
Stessa attenzione va riservata agli aspetti legati alla partecipazione, trasparenza e legalità nella gestione della cosa pubblica, con particolare riferimento alla tutela dei diritti dei cittadini, alle politiche sociali, alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
A mio parere, quindi, l’individuazione del candidato sindaco di questa coalizione non potrà prescindere dalla condivisione di questa impostazione e di questi criteri e dovrà essere scelto attraverso le primarie o, dopo aver stabilito giuste regole di partecipazione, da una grande assemblea cittadina, in modo da archiviare definitivamente la fase delle imposizioni e delle scelte a tavolino.
Lipari, 11 febbraio 2012 Saverio Merlino
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