C’era una volta un lettore smemorato che lesse un libro e lo dimenticò. Allora ne lesse subito un altro e dimenticò anche quello. Se un valente professore di letteratura l’avesse interrogato su quei libri, il lettore smemorato avrebbe fatto scena muta e il professore gli avrebbe detto: «Mi spiace, caro discente, la sua preparazione è insufficiente. Ritenti al prossimo appello, se se la sente».
Io sono un lettore smemorato, ma ricordo molto bene gli incarichi professionali, l’acquisto di arredo, le consulenze, le comode poltrone politiche occupate nel passato di tutti quelli che adesso esprimono valutazioni al vetriolo….…...-
Adolfo Sabatini
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