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venerdì 9 marzo 2012

Avrei voluto mia figlia nascesse a Lipari. La signora Grella ringrazia e scrive al signor Merlino

In occasione della festa della donna,l'associazione Borgata Lami attraverso, il presidente Merlino  ha voluto essere vicino ed esprimere solidarietà ad una serie di donne eoliane, tra le quali la signora Simona Grella che ha visto calpestati i propri diritti di donna,mamma e di cittadina ed ha avuto negato il diritto per la sua piccola Giada di nascere eoliana!
La signora Grella, attraverso il nostro notiziario, ha inviato questa nota al presidente Merlino.
Gent.mo Presidente,
ho con grande gioia ricevuto la sua pergamena attraverso la quale mi esprime solidarietà quale donna, mamma e cittadina che si è vista calpestare il legittimo diritto di vedere la sua bimba nascere a Lipari; che ha visto calpestato il diritto della piccola Giada a nascere qui, dove i suoi genitori hanno deciso di vivere. 
La sua iniziativa mi ha emozionato perché mi ha riportato indietro di un paio di mesi. A quei mesi durante i quali ho fortemente sperato che il mio tesoro potesse nascere in quest’isola. Purtroppo non è stato possibile.
Il mio auspicio più vivo è che presto si faccia quanto necessario affinchè le madri eoliane, e coloro che scelgono di vivere in questa magnifica terra, possano dare alla luce i propri bambini all’ospedale di Lipari, senza dover girovagare di nosocomio in nosocomio. 
Affinchè questo possa accadere metterò in campo tutto quanto mi è possibile, restando vicina e supportando chi lotta per questo diritto. 
In una giornata triste come quella odierna dove si apprende che una mamma ha perso il proprio bimbo in modo così traumatico, cosa che probabilmente non sarebbe accaduto con una struttura attrezzata, questa rivendicazione deve essere gridata forte!
Simona Grella

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