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venerdì 23 marzo 2012

Inaugurato il PTA di Barcellona


COMUNICATO STAMPA

Inaugurato il PTA di Barcellona Pozzo di Gotto

Barcellona Pozzo di Gotto, 23/03/2012. È stato inaugurato stamane il Presidio Territoriale di Assistenza di Barcellona Pozzo di Gotto. Presenti alla cerimonia, il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, l’Assessore Regionale della Salute, Massimo Russo, il Presidente della Commissione Sanità dell’ARS, Giuseppe Laccoto, e il Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, Francesco Poli.
Introdotto dalla Legge Regionale n. 5 del 2009, il PTA, come viene sottolineato nelle “Linee Guida sulla Riorganizzazione dell’Attività Territoriale”, rappresenta il perno della riorganizzazione dei servizi territoriali, e si propone come un nuovo modello di organizzazione dell’assistenza che mette al centro il paziente, facilitando l’accesso ai servizi e l’iter assistenziale complessivo.
I principali obiettivi del Presidio di Assistenza Territoriale sono:
  • Organizzare in modo appropriato, efficace ed efficiente i percorsi dei pazienti in relazione ai loro bisogni di salute
  • Organizzare la transizione delle cure primarie, cure secondarie e terziarie promuovendo percorsi assistenziali integrati che mettano in evidenza le responsabilità, i contributi e i risultati di tutti i professionisti impegnati nella filiera di cura e assistenza.

Il nuovo PTA di Barcellona, che sorge all’interno dell’area ospedaliera di Contrada Sant’Andrea, è senz’altro una delle prime strutture realizzate in Sicilia secondo l’impostazione progettuale fedele a quel concetto di interfaccia tra sanità e utenza dettato dalla normativa per fornire a quest’ultima adeguata assistenza e informazione, attraverso anche un efficace sistema di prenotazione.
Un’idea che si riflette anche nella distribuzione e allestimento dei locali, in cui il materiale predominante è il vetro, pensati per dare l’applicazione concreta e tangibile della trasparenza che deve caratterizzare il rapporto tra operatori e utenti, senza tuttavia mettere a rischio il diritto alla privacy degli assistiti.
Il Presidio, dislocato su 3 elevazioni, offre numerosi servizi. Partendo dal Punto di Unico Accesso, con una grande hall per l’accoglienza degli utenti, il PTA si compone del Servizio Sociale; dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico; della Cassa Ticket; dell’Ufficio Anagrafe Assistiti; degli Ambulatori a Gestione Integrata; dell’Ambulatorio Infermieristico; dell’Ufficio Esenzione Ticket – Autorizzazioni Farmaci; dell’Ufficio Presidi e Ausili; dell’Ufficio Continuità Assistenziale; dell’Ufficio Ospedalità Privata; dell’Ufficio CEE; dell’Ufficio Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta; dell’Ufficio ADI e UVM.
E ancora sono presenti Ambulatori di Ecografia, Angiologia, Endocrinologia, Geriatria, Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia, Allergologia, Nefrologia, Neurologia, Oculistica, Dermatologia, Ortopedia 1 e 2, Medicina Generale, Odontoiatria, Cardiologia 1 e 2, ORL, Audiometria, MOC, Medicina Interna, Medicina Sportiva, Diabetologia.

Accanto al Pronto Soccorso, inoltre, dalle 8 alle 20, è attivo il PPI.
Il Punto di Primo Intervento rappresenta la modalità organizzativa attraverso la quale il PTA potrà essere quell’adeguata risposta sanitaria alla numerosa utenza che insiste sul territorio di riferimento per la gestione delle urgenze di basso – medio livello: codici bianchi e parte dei codici verdi.
Negli stessi locali, poi, sarà trasferita la Guardia Medica che assicurerà il servizio di assistenza dalle 20 alle 8.
I lavori di realizzazione del PTA sono durati circa 60 giorni, operazioni che hanno comportato interventi connessi, con evidenti benefici per l’intera area ospedaliera. Oltre al PTA, si è provveduto anche a spostare e realizzare ex novo la farmacia dell’Ospedale al piano terra del padiglione Malattie Infettive, mentre con l’apertura di un terzo cantiere si è portato a termine il risanamento dei prospetti dell’Ospedale e la regimentazione delle acque. Completamente rinnovata, poi, anche la viabilità all’interno dell’area ospedaliera.
Un’azione di ampio respiro che conferma l’impegno, di cui il Presidio Territoriale Assistenziale di Barcellona è appunto uno degli esempi più evidenti, dell’ASP Messina, volto a creare, nel rispetto delle direttive assessoriali in materia, un sistema caratterizzato da una forte integrazione tra territorio e attività assistenziali.
«Finora abbiamo attivato una decina di PTA. L’obiettivo è di arrivare a realizzarne 55 in tutta la Sicilia – ha detto il Presidente Lombardo, che nel suo intervento ha anche voluto fare il punto dell’evoluzione del sistema sanitario regionale negli ultimi quattro anni –. Se un tempo si puntava soprattutto sui posti letto ospedalieri, ora si è capita la necessità di passare prima dal PTA, perché si possa intervenire preventivamente. Il primo impatto, infatti, deve essere la medicina del territorio».
«Oggi si inaugura un nuovo pezzo del sistema sanitario che rappresenta l’integrazione tra ospedale e territorio – ha affermato l’Assessore Russo –. Il PTA è un elemento importante del nuovo sistema che stiamo costruendo e che oggi vede la luce anche attraverso questa bella realizzazione. Una struttura innovativa, prevista dalla legge di riforma. È importante dare al malato cure con forme appropriate e questo è un modello che si fonda, appunto, sull’appropriatezza delle cure».
«Si è deciso di dare a Barcellona specialità di tipo medico per offrire quei servizi che la sua popolazione merita – ha detto poi il Presidente della Commissione Sanità, Laccoto –. Il Piano Sanitario Regionale ha previsto l’integrazione tra ospedale e territorio proprio attraverso il PTA che è la massima realizzazione della Legge n. 5».
«Oggi è una giornata importante per Barcellona, perché andiamo ad aggiungere nuovi servizi per i cittadini – ha dichiarato il Commissario Straordinario Poli –. Il PTA è il punto principale per avere accesso ai servizi sanitari e, inoltre, garantirà, grazie alla presenza del Punto di Primo Intervento e della Guardia Medica, un’assistenza h24. Questa, quindi, è una struttura dedicata ai cittadini, con attività territoriali diverse dalle funzioni ospedaliere. Dopo un esame del bisogno della popolazione del Distretto di Barcellona, Milazzo e Lipari, e delle caratteristiche del territorio, ci stiamo adesso impegnando per dare quelle tipologie di assistenza e discipline per fornire risposte immediate ai cittadini».
 NDD- PER LA CRONACA NON SONO MANCATE LE PROTESTE DOCUMENTATE NELLE FOTO DI UN NOSTRO CORRISPONDENTE CHE RINGRAZIAMO

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