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martedì 20 marzo 2012

Tagli ai trasporti marittimi, interviene la CGIL

di diminuire se non di saltare del tutto i collegamenti con le isole minori, se nel bilancio regionale non saranno recuperate le risorse tagliate con l'esercizio provvisorio. Lo denunciano la Filt e la Cgil regionali che lanciano un allarme anche sulla sorte dei lavoratori del settore. ''Il finanziamento di 110 milioni - dicono Franco Spano' (Filt) e Antonio Riolo (Cgil)- e' stato ridotto a 55 milioni e le compagnie micacciano gia' di sbarcare i dipendenti''. I due sindacalisti rilevano come ''il taglio di risorse si inscriva in una piu' generale azione di depotenziamento del trasporto pubblico locale, ancor piu' grave se riguarda le isole minori, che lede il diritto alla mobilita' e sta determinando gravi problemi occupazionali''.
I tagli riguardano le compagnie che assicurano i collegamenti, come la Ustica Lines e la NgI. Ma a rendere ancora piu' precaria la situazione, osservano Riolo e Spano', ''c'e' l'incertezza che grava sulla Siremar che doveva essere rilevata dalla Compagnia delle isole ma il passaggio non si e' ancora fatto, mentre sulla vicenda si addensano nubi di ambiguita' e ritardi incomprensibili''.

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