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martedì 13 marzo 2012

Sul Punto nascite del Presidio Ospedaliero di Lipari e gravissimi fatti avvenuti l'otto Marzo 2012. Biviano scrive al Prefetto


Commissione Speciale Sanità


 Al Prefetto di Messina
Dott. Francesco Alecci

OGGETTO: Punto nascite Presidio Ospedaliero di Lipari e gravissimi fatti avvenuti in data 08 Marzo 2012.
Il recente caso accaduto nel presidio ospedaliero di Lipari, rappresenta l’esempio più eclatante di come la Direzione  dell’ASP di Messina non abbia previsto,  probabilmente, considerate le peculiarità territoriali, una organizzazione e una dotazione organica con la “dovuta ESPERIENZA PROFESSIONALE”  in grado di affrontare le emergenze ostetriche indifferibili.
In evidente e aperta violazione dei principi di tutela della  salute, del percorso nascita, di  assistenza al parto e di garanzia dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), improvvisamente, nel nosocomio Eoliano (sette isole) non viene più garantito il sacrosanto diritto di nascere con tutte le garanzie previste dalle  linee guida e dai  protocolli del SSN (Sistema Sanitario Nazionale).
La garanzia dell’assistenza al parto ” precipitoso”  nel PO di Lipari, dichiarata dalla Dott.ssa Murè in commissione Sanità nel mese di novembre 2011, avrebbe dovuto prevedere, se si ha consapevolezza del significato del termine “parto precipitoso”, la presenza h/24 dell’ostetrica in servizio, e la presenza di almeno due ginecologi con una esperienza professionale, nella disciplina, tale da poter affrontare realmente le “emergenze Ostetriche” indifferibili.
Il termine “parto precipitoso” non può essere riferito solo all’eventuale parto “spontaneo”, ma anche e soprattutto a tutte le eventuali complicazioni, materne, fetali e/o materno-fetali, ( un esempio per tutti, le diatesi emorragiche da distacco intempestivo di placenta a qualsiasi epoca  evolutiva della gravidanza).
Espongo di seguito una breve cronistoria di quanto accaduto dal mese di ottobre 2010 ad oggi:
Da oltre un anno le nascite nell’ospedale di Lipari sono state progressivamente quasi azzerate o comunque ridotte  a poco più di una decina, a fronte dei 90/100 parti degli anni precedenti. Dal  mese di Settembre 2011 non è  stato più possibile effettuare parti.
Nel mese di Ottobre 2010 il Direttore sanitario dell’Ospedale di Lipari, adducendo come motivazione la carenza di personale , disponeva di fatto la chiusura del punto nascita di Lipari , limitando i parti ai soli casi di urgenza indifferibile : in verità, dei quattro ginecologi previsti in pianta organica  ne mancava solo uno che, se si fosse voluto, probabilmente poteva essere facilmente sostituito. Si avanzano dunque seri dubbi sulla legittimità di tale provvedimento e sulla eventuale possibilità che esso abbia arrecato un’ interruzione di pubblico servizio o altra fattispecie penalmente rilevante .
Tuttavia tale disposizione  del direttore sanitario è stata revocata in data 20 ottobre 2011, presumibilmente a seguito di numerose e  plateali proteste degli abitanti delle isole.
Alla revoca  di tale  disposizione  non è seguita, comunque, integrazione di personale specializzato.
Il primo novembre 2011 sono stati nominati due nuovi ginecologi, a tempo indeterminato, per il reparto di ostetricia e ginecologia, il dott Santino Federico e la dottoressa Carmela Galeani. Quest’ultima, dopo pochi giorni di servizio, incomprensibilmente, viene trasferita al reparto di ostetricia e ginecologia del P.O. di Taormina, nonostante le dichiarazioni del Commissario dell’ASP, Francesco Poli, che aveva assicurato la presenza di personale in pianta stabile.
 Il Dr. Federico, con dedizione ammirevole, si è effettivamente adoperato in pochissimo tempo nei confronti delle gestanti al fine di ripristinare il punto nascite. Di conseguenza è ripresa la normale attività, anche se per pochi giorni, del punto nascita.
In data 26 novembre 2011, improvvisamente, il dott. Santino Federico viene sospeso dal servizio su disposizione del Commissario straordinario, Dr. Francesco Poli.
Sospeso il Dr Federico e attivato il trasferimento della Dr.ssa Galeani restano in servizio solo due  ginecologi, la Dr.ssa Cutugno e la Dr.ssa Mastroeni, che sono costrette a sopportare turni massacranti per garantire il solo servizio ambulatoriale, la doppia reperibilità e le eventuali emergenze-urgenze, senza la possibilità, probabilmente, di potersi allontanare dall’isola.
La dott.ssa Cutugno, che nel mese di Dicembre 2011 era rimasta  da sola per parecchi giorni a causa dell’ assenza temporanea della dott.ssa Mastroeni, presumibilmente, non sopportando l’eccessivo carico di lavoro e di responsabilità, a fine dicembre rassegnava irrevocabilmente  le proprie dimissioni al Commissario Straordinario.
Nel mese di gennaio 2012 rientra la dott.ssa Mastroeni che rimane per la gran parte del tempo da sola fino ai primi giorni del mese di Marzo, quando vengono inviati, su sollecitazioni del sottoscritto, anche alla Procura della Repubblica,  altri due ginecologi.
L’attuale organizzazione è costituita da una dotazione di organico che prevede due soli ostetrici e tre ginecologhe con incarico a tempo “DETERMINATO”.
Per quanto riguarda  le linee guida e i  protocolli da seguire la confusione è assoluta.
Il servizio  nelle 24 ore è svolto con le seguenti modalità:
-  un ostetrica/o  dalle ore 08.00 alle ore 20.00, da Lunedì a Sabato; dalle ore 20.00 alle 08.00, da Lunedì a Sabato il servizio viene coperto con reperibilità sostitutiva;  Domeniche e  festivi, il servizio ostetrico è coperto con reperibilità sostitutiva h/24: Nella pratica, il parto “precipitoso”, indifferibile e urgente, nelle ore notturne, domeniche  e festivi h/24, deve attendere che in pronto soccorso qualcuno si renda conto della necessità - “prima diagnosi” - e attivi la chiamata in reperibilità dell’ostetrica con tempi d’attesa inimmaginabili;
-  due Ginecologhe dalle ore 08.00 alle ore 14.00; una Ginecologa dalle ore 14.00 alle ore 20.00 ; notturni , domenica e festivi il servizio è coperto da reperibilità sostitutiva.
- non esiste la presenza di personale infermieristico.
- il “reparto” dalle ore 20.00 alle ore 8.00, Domeniche e festivi è chiuso.
Secondo l’esperienza professionale di alcuni  addetti ai lavori la Dotazione Organica Minima Indispensabile è di  6 Ostetriche e 4 ginecologi.
Se questo è il sistema organizzativo, previsto dalla Direzione Generale dell’ASP di Messina, per affrontare con tempestività il parto precipitoso indifferibile per via naturale e/o operativo, SIGNIFICA CHE LE GRAVIDE CHE ORBITANO ATTORNO  AL PRESIDIO OSPEDALIERO DI LIPARI E I FIGLI CHE PORTANO IN GREMBO SI TROVANO PROBABILMENTE IN UNA CONDIZIONE DI RISCHIO ASSOLUTO E VENGONO GESTITI E CONSIDERATI  COME…………..…..!!!!!
Poiché il sottoscritto, quale Presidente della Commissione Speciale Sanità del Comune di Lipari, ha il dovere della tutela del diritto alla salute di tutta la comunità Eoliana chiede a sua Eccellenza d’intervenire e di organizzare un incontro con la suddetta Commissione, con il Sindaco di Lipari, con l’Asp di Messina, con l’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia e con tutti quei soggetti che si ritenga opportuno far partecipare al fine di garantire il diritto alla salute sancito dall’Art. 32 della Costituzione e a tutela dell’incolumità dei cittadini eoliani.
Nel porgere i migliori saluti si rimane in attesa di un gradito riscontro.
Lipari lì, 13/03/2012

                                                                                          
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE                                                                                                                   
(Dott. Giacomo Biviano )

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