Da anni scrivo, inutilmente, che, così come avviene per qualsiasi attività economica, senza programmazione non si va da nessuna parte. E il turismo è attività in cui la programmazione va articolata a lunga, lunghissima scadenza.
Ho scritto che la prima cosa da fare è scegliere quale obiettivo perseguire. Un turismo di massa? Un turismo giovanile, per tante località estremamente redditizio? Un turismo naturalistico - culturale? Un turismo di elite?
Di tutto un pò non lo si può avere. Il turismo di massa che lo si vede un mese l'anno, esclude quello di elite che non si vede più; quello giovanile richiede locali e discoteche che non ci sono e che confliggono con quello naturalistico - culturale. E allora?
Ci vuole testa e capacità. Tanta più ce ne vuole quando i nostri operatori, non me ne vogliano, non hanno nulla da vendere al di là di sole e mare e paesaggio. Ma di questi ce ne sono, ed a molto più buon mercato, ovunque.
La testa e la capacità, però, devono innanzi tutto porle i pubblici amministratori.
Campa cavallo.
A proposito. E il porto?
Alfio Ziino
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