Tra poco arriverà la Santa Pasqua e ciascuno si prepara a quel momento come crede. Chi sfoggiando l'abito nuovo, chie pregando, chi preparando un pranzo succulento ma dietro le quinte di questo teatro si consuma ogni anno lo stesso crimine: la strage di agnelli, che altro non sono che cuccioli di pochi mesi.
I piccoli vengono allontanati dalle loro madri per essere portati al macello. (Se solo potessimo vedere dietro le porte dei mattatoi ciò che accade).
La scienza riconosce che gli animali sono esseri senzienti, capaci cioè di capire, di provare emozioni come la paura, di sviliuppare sentimenti, non a caso gli animali vengono utilizzati per aiutare le persone a guarire da diverse patologie attraverso la Pet therapy. Chi è solo, chi soffre di depressione, sa benissimo che un animale aiuta perchè capace di dare affetto e quindi di scambiare emozioni. MIGLIORANO LA QUALITA' DELLA VITA.
Vengono utilizzati per fare salvataggi in mare, in terra, utilizzati dalle squadre della protezione civile. Poi ci sono i cani guida per i ciechi e tanto altro ancora.
Ma allora, questa Pasqua, come fa ad essere "Santa", mi chiedo, se questo significa riempire il proprio stomaco di carne di un animale senziente, strappato prematuramente alla vita?
E questo non per sfamarci e nutrirci, ma solo perchè ci piace.Tanto più che è risaputo che la carne fa male, oltre a favorire malattie di vario genere che non sto qui ad indicare, è piena di ormoni, di antibiotici, di vaccini ed è intrisa di sofferenza,si,perchè quando mangi la carne ti stai nutrendo anche della sofferenza di un animale.
Come possiamo far convivere il fatto che abbiamo in casa un cane, un gattino, a cui siamo tanto affezionati e poi mettere nel nostro piatto un agnellino o un altro animale? Sono forse figli di un dio minore? E come posso far coesistere, nella mia mente, il concetto di una cristianità che si priva del concetto di compassione?
Se un animale esiste non è perchè lo hai creato tu, e tu non puoi toglierlo alla madre o alla vita perchè tu lo decidi, e la vita non è solo nostra ma di tutto ciò di cui siamo circondati e dovremmo rispettarne ogni forma.
Dentro ogni essere vivente c'è vita, chi, vivo, vorrebbe morire e in maniera cosi atroce?
Il Prof. Veronesi è vegetariano, vi dice niente? Lui è un medico, oncologo. Gandhi lo era, Leonardo da Vinci, Einstein, Margherita Hack, Rousseau, Pitagora, Platone, e tantissimi altri.
Non chiamatemi animalista, ma solo animista, perchè credo che tutti abbiano un'anima, e se leggete la parola anima-le...potrete capire bene cosa, in essa, è contenuto.
Daniela Merlo
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