Riceviamo e pubblichiamo:
In data 28.07.2013, in occasione della
festa di San Cristoforo svoltasi a Canneto di Lipari, ho parcheggiato
la mia auto in una stradina pubblica, e sottolineo pubblica, in
quanto ho visto che c’erano altre vetture parcheggiate. Come
sappiamo, trovare un parcheggio nel giorni di festa è un po
difficile, per cui, il primo punto che si trova, in regola, si occupa.
Io come tanti altri ci rechiamo alle
festa e tra un giro di bancarelle e giochi di artificio, verso le ore
00.20 mi reco per prendere la mia macchina e noto che tutte le
macchine parcheggiate prima e dopo la mia sono state imbrattate di
vernice nera .
Tutte tranne una che si trovava nel mezzo di queste.
Cosa si pensa???? Bhe, lascio a voi la scelta. Sicuramente il gesto
di questa persona è da considerarsi infantile in quanto, tale
persona è talmente stupida che sporca tutte le auto, tranne una che
guarda caso si trova nel mezzo. Ora, vorrei dire a questa persona che
dovrebbe solo e soltanto vergognarsi del gesto meschino e stupido che
ha fatto.
Vorrei solo capire in che razza di isola viviamo . Sono
d’accordo quando il turista si lamenta e menzione le isole come un
luogo poco sicuro.
La via dove ho subito il gesto vile e
vigliacco è : VIA TORRENTE AURORA –Canneto Lipari.
Lettera firmata e redattore della verificato prima di procedere alla pubblicazione
NDD- Prendiamo atto dello spiacevole e sicuramente poco civile episodio di cui è rimasto vittima ieri sera a Canneto questo signore (che si trovava a Lipari dalla sua ragazza). Nell'evidenziare questo teniamo a precisare che la larga maggioranza dei cannetari (degli eoliani in genere) è gente civile e poco ha a che vedere con alcuni soggetti.
Il fatto che l'auto posteggiata prima e dopo quella del signore che ci scrive potrebbe costituire un indizio ma non certo una prova. Magari (ma attenzione non vogliamo giustificare nessuno, anzi il gesto è da condannare) avrà parcheggiato dopo il "passaggio" del "verniciatore".
Per la cronaca non sappiamo di chi era la macchina rimasta immacolata e se qualcuno si sente chiamato in causa può replicare. L'unica cosa certa è che fatti del genere fanno male non solo a chi li subisce (chi scrive si è trovata la sella del motociclo squarciata sotto casa) ma creano danni di immagine ad una comunità additata, e non da oggi, come esempio di cortesia e civiltà
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