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giovedì 1 agosto 2013

Analisi delle prenotazioni early bird e last minute in vari mercati esteri di Aldo Natoli

Le prenotazioni last minute continuano a essere molto gettonate e restano quelle più numerose nei principali mercati turistici di tutto il mondo. I viaggiatori russi tendono in modo particolare a prenotare le loro ferie in tempi ristretti, con meno di un mese d’anticipo.
Questo è il risultato di un’analisi specifica del World Travel Monitor di IPK International per conto  di ITB Berlin. Fra i primi dieci mercati d’origine del mondo per i viaggi  all’estero con almeno un pernottamento, la Russia è al primo posto nel  settore last minute. 
Nel 2012 il 73 per cento dei viaggi è stato prenotato con meno di un mese d’anticipo. La tendenza dei russi a prenotare all’ultimo momento è ormai una tradizione: la percentuale dei viaggi last minute è invariata rispetto a cinque anni fa e in questo periodo ha subito oscillazioni relativamente ridotte.
Anche l’Italia e la Cina sono chiaramente dei mercati dominati dal lastminute. A differenza della Russia, però, le relative percentuali sonodiminuite negli ultimi cinque anni. Nel 2008 il 69 per cento dei turisti italiani prenotava all’ultimo momento, mentre nel 2012 questa percentuale è scesa al 64 per cento. In Cina il numero di prenotazioni last minute è passato dal 73 per cento nel 2008 al 62 per cento dell’anno scorso. In Giappone (58 per cento) e Francia (53 per cento) si riscontra una percentuale di prenotazioni last minute un po’ inferiore, ma in leggero aumento rispetto al 53 per cento dei giapponesi e al 51 per cento dei francesi nel 2008. Con il 46 per cento, la Germania ha una percentuale di viaggi last minute piuttosto elevata, ma inferiore alla media internazionale e dell’Europa occidentale.
Gli olandesi attribuiscono una grande importanza alla sicurezza nella programmazione delle prossime vacanze. Il loro 33 per cento costituisce la più alta percentuale di prenotazioni early bird fatte almeno quattro mesi prima dell’inizio delle ferie. Anche là si riscontra però un’evoluzione, con un calo numerico del 27 per cento negli ultimi cinque anni. Fra i principali mercati per i viaggi all’estero, anche in Germania e Gran Bretagna si  riscontra una percentuale relativamente elevata di prenotazioni early bird, pari rispettivamente al 29 e 28 per cento. Questa percentuale, però, è  diminuita del sei per cento in Germania dal 2008, mentre nello stesso  periodo si è avuto un leggero aumento del quattro per cento Gran Bretagna. Le prenotazioni early bird hanno solo un’importanza secondaria in Russia, Cina e Giappone. Solo il sei per cento dei turisti russi e l’otto per cento di quelli cinesi e giapponesi ha prenotato i suoi viaggi nel 2012 con almeno quattro mesi d’anticipo.
Queste differenze sostanziali nel comportamento di chi fa prenotazioni neivari mercati d’origine possono essere una notizia importante per tutti i fornitori commerciali che operano in quei Paesi o intendono farlo in futuro.

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