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mercoledì 6 novembre 2013

TURISMO, LA SICILIA AL WORLD TRAVEL MARKET

Scoprire la Sicilia come nuova esperienza turistica. A questo passo “oltre” gli stereotipi e i luoghi comuni legati alla vecchia iconografia dell’Isola invita Michela Stancheris, assessore al Turismo di una Regione che, forte e orgogliosa della sua storia millenaria, è impegnata in un processo di profondo rinnovamento che della legalità e di un nuovo dinamismo imprenditoriale sta facendo la sua bandiera e il suo nuovo volto.
Se la Sicilia è infatti il Paese, straordinariamente ospitale, in cui si concentra il più alto numero di siti monumentali e archeologici iscritti alla World Heritage List, la Villa del Casale, la Valle dei Templi, le Isole Eolie, le Città tardo barocche del Val di Noto, Siracusa, la Necropoli Rupestre di Pantalica, il vulcano Etna, recentemente inserito, quale unicum culturale e naturalistico, essendo uno dei quattro parchi regionali insieme al Parco delle Madonie, al Parco dei Nebrodi e al Parco Fluviale dell’Alcantara. La Sicilia è allo stesso tempo una regione aperta all’innovazione, all’arte contemporanea e alla land-art dal Cretto di Gibellina alle opere della Fiumara d’Arte.
Terra di grandi tradizioni e di straordinarie manifestazioni rituali, scenograficamente uniche, che coniugano l’interesse antropologico alla devozione popolare: i Misteri di Trapani, la Festa di Sant’Agata a Catania e quella di Santa Rosalia a Palermo.
La Sicilia ha saputo ospitare quest’anno il Pride LGBT nazionale con quella festosa disponibilità all’accoglienza che da sempre la contraddistingue.
Mèta dei più raffinati cultori del gusto e dei sapori così come di chi sa apprezzare la Dieta Mediterranea fin dalle più vivaci e semplici manifestazioni dello street-food popolare nei tanti mercati popolari, dalla Vuccirìa di Palermo alla Pescheria di Catania, la Sicilia si apre al visitatore con Strade del vino e percorsi di enogastronomia unici, attraverso paesaggi da scoprire.
La incredibile varietà di microclimi unita alla millenaria tradizione alimentare, consentono infatti la produzione di assolute eccellenze del cibo, mentre i vini siciliani stanno scalando le classifiche mondiali e sono apprezzati nei mercati di tutto il mondo.
La Sicilia e le sue isole – Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica – costituiscono un unico arcipelago fantastico, inventore di combinazioni sempre diverse, irripetibili e dal fascino unico. Atmosfere e luoghi nati dalla forza creatrice dei quattro elementi naturali e dal loro incontro con il mito che, come scrigni preziosi, custodiscono inestimabili tesori da scoprire e da cui lasciarsi conquistare.
E raggiungere la Sicilia oggi è sempre più agevole, grazie ai tanti vettori che quotidianamente la collegano alle più svariate destinazioni europee ed extraeuropee. Molto ampia è l’offerta dei voli low-cost.
La Sicilia è particolarmente interessata al mercato inglese: numerose sono le tratte che ogni giorno collegano gli aeroporti siciliani con Londra e altre città inglesi.
La recente apertura dell’aeroporto di Comiso e la nuova tratta Comiso-Londra consentirà inoltre ai turisti inglesi di raggiungere agevolmente il Sud-Est dell’isola: l’incantevole terra del Barocco siciliano, tra Ragusa, Noto e Siracusa, caratterizzata dalle location cinematografiche utilizzate per le riprese della fiction “Il commissario Montalbano”, la cui programmazione sui canali della BBC ha ottenuto un notevole successo di audience presso il pubblico inglese.
La realizzazione di eventi di respiro internazionale risulta sempre più apprezzata da un pubblico attento alle manifestazioni di qualità.
Su tutti piace citare “Le rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa”, di cui ricorre il Centenario, promosse nei mesi di maggio e giugno dal prestigioso Istituto Nazionale del Dramma Antico, il Festival di Taormina con i grandi appuntamenti di cinema, teatro e musica, e il “Cous-cous festival di San Vito Lo Capo”, vero crocevia dei sapori del Mediterraneo, che si tiene a fine settembre.
Un’offerta turistica capace di soddisfare esigenze assai diverse, attenta e rispettosa delle varie culture in arrivo, che grazie alla mitezza del suo clima può consentire una piena fruizione turistica per tutto l’anno, ben “oltre” la tradizionale – e comunque irrinunciabile – stagione balneare.

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