Il cimitero di Lipari ha un problema grave che si trascina da anni e più il tempo passa e questo problema diventa sempre più grave. Il problema è che i loculi scarseggiano.
Ormai i morti vengono tumulati nella quinta fila della parete in alto. Ma anche qui i loculi liberi sono ormai agli sgoccioli. Molti così cercano di farsi una tomba famiglia scavata nella terra, ma i costi non sono certo alla portata di tutti e soprattutto delle famiglie più povere.
Eppure è dal 2001 che si parla di un project financing da realizzarsi proprio nel piano terreno del cimitero, quello su cui si apre il cancello grande di entrata. Allora il progetto se lo attribuì il costruttore Angelo Biviano che però ritardò i lavori , presumibilmente in quanto aveva vinto anche la gara per il cimitero di Canneto e stava lavorando ad altre opere.
Così gli anni passavano e le tombe, che si trovavano nella parete destra del cimitero, erano sempre più deteriorate finché un giorno un pezzo di muro si staccò mettendo in pericolo i visitatori.
Intervenne la Procura della Repubblica e partirono alcuni avvisi di garanzia.
Si diffuse così la notizia che i lavori erano bloccati per via dell’iniziativa della magistratura. Ma probabilmente era la solita leggenda metropolitana.
Comunque il Comune intervenne per eliminare il pericolo, estumulare le salme e ritumularle in altri loculi, mettendo in sicurezza i vecchi loculi. Diede l’incarico ad una ditta esterna, la ditta Paradiso, che condusse a termine l’incarico in pochi mesi.
A questo punto, e siamo già nel 2011, bisognava procedere ai lavori di rifacimento di loculi che sarebbe spettato alla ditta Biviano che si era aggiudicato il project financing. Certo non potevano essere più le condizioni del 2001 e non tanto e non solo perchè i costi erano cambiati ma perchè era cambiato notevolmente l’oggetto dei lavori. Non c’era più, infatti, l’estumulazione e la ritumulazione ma solo il rifacimento dei loculi. L’ufficio tecnico doveva rifare i calcoli e fissare il nuovo importo e cioè il nuovo finanziamento richiesto alla ditta Biviano. Calcoli non semplici ed anche forse un po’ rischiosi specialmente in un ambiente come quello liparese dove tutti stanno con i fucili puntati pronti a vedere favoritismi dovunque.
E forse proprio per questo tutto rimane fermo, il progetto rimane nei cassetti anche se di nuovi loculi liberi c’è fortemente bisogno.
Ma se diventa così difficile rimettere in carreggiata il vecchio project financing non si cerca un’altra strada?
Non potrebbe l’Amministrazione annullare la determinazione del 2001 e rifare nuovamente il bando visto che sono trascorsi quasi quindici anni, i costi sono cambiati ed è cambiato anche il contenuto del lavoro?
Certo anche questa strada non è priva di rischi. Il Biviano accetterebbe tranquillamente di essere privato di questo lavoro oppure ricorrerebbe al Tar col rischio che il processo si complichi ulteriormente ed i tempi diventino lunghissimi?
Non ci nascondiamo che, se è vera questa ricostruzione, che abbiamo raccolto non solo ai bar del corso ma anche tra chi è addentrato dentro la macchina comunale, l’Amministrazione si trova di fronte ad una bella gatta da pelare.
Ma se questa ricostruzione non è vera, perchè il Sindaco non parla e non spiega perchè passa il tempo e nulla si muove?
Anche perchè il malcontento cresce tra chi è avanti negli anni o ha congiunti in questa condizione.
Questo pezzo altro non vuole essere che l'esposizione delle giuste lagnanze che ci giungono da un consistente numero di cittadini che, non perde occasione, di ribadirci che, quando sarà giunto il momento dell'eterno riposo, vuole che ciò avvenga nel cimitero di Lipari centro dove riposano i loro cari e non "in trasferta".
Tra tante richieste rimaste senza risposta l'amministrazione Giorgianni troverà il tempo per esaudire almeno questa?
Nella foto: l'area dove dovrebbero essere realizzati i nuovi loculi
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