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martedì 11 novembre 2014

Agente penitenziario di Barcellona ammazza la moglie e poi si uccide

Uccide la moglie che lo aveva denunciato per maltrattamenti e poi si toglie la vita sparandosi un colpo alla tempia.
Tragedia familiare a Cisterna di Latina dove un agente della polizia penitenziaria di Barcellona Pozzo di Gotto, in servizio da appena un mese al carcere di Velletri, Antonino Pierpaolo Grasso, 38 anni, conosciuto da tutti come Tonino, ha ucciso la moglie, Tiziana Zaccari, 36 anni, sparandole con la pistola d’ordinanza, al culmine dell’ennesima lite familiare che stava segnando la definitiva separazione coniugale caratterizzata da maltrattamenti in famiglia.
Il barcellonese poi ha rivolto l'arma contro se stesso uccidendosi. In casa c’erano anche i due figli della coppia, due bambini di 6 e 7 anni, che terrorizzati hanno chiesto soccorso ai vicini che accorsi hanno poi avvertito la polizia.
I due figli della coppia da ieri sera sono stati affidati ai nonni materni che abitano nella stessa cittadina laziale.
Costernati i colleghi del carcere di Velletri dove Tonino Grasso era stato trasferito da appena un mese dopo aver prestato a lungo servizio nella casa circondariale di Biella in Piemonte.
In tanti dopo aver appreso della sparatoria si sono radunati davanti alla palazzina dove si è consumata l’assurda tragedia generata, a quanto pare da un crescendo di contrasti familiari che avrebbero caratterizzato l’ultima parte della vita coniugale della giovane coppia.
Una spirale che ha portato ieri pomeriggio all’omicidio- suicidio. Tutto è iniziato poco prima delle 16,30. L’agente aveva finito il suo turno di lavoro e tornato a casa avrebbe appreso dalla moglie che la donna chiedeva il suo allontanamento dall’abitazione. E non solo: Tiziana Zaccari aveva deciso di rivolgersi a un avvocato e di denunciare il marito per maltrattamenti. La moglie di Tonino a quanto pare avrebbe chiesto al marito di lasciare la casa. Poi la tragedia che ha messo fine all'esistenza della coppia che lascia orfani due bambini di 6 e 7 anni, impauriti tanto da aver cercato soccorso dai vicini di casa che li hanno accolti per primi

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