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sabato 14 ottobre 2017

Lipari sulla rotta dei migranti? Nella notte sbarcati in 119 da una barca a vela. Saranno trasferiti


Nuovo sbarco di migranti a Lipari. Sono 119 tra siriani e iracheni, molti di etni curda e sono giunti con un veliero, si presume lo stesso dello sbarco precedente. 
Il mezzo questa volta non ha preso il largo, cosa che, invece, ha fatto il gommone a bordo del quale avrebbero preso posto quattro scafisti (2 biondi e due bruni). 
Tra i 119, che in questo momento si trovano a Pignataro, in attesa di essere tutti trasferiti a Messina, vi sono 30 donne (una incinta) e 22 bambini, molti dei quali in tenera età. 
Sarebbero partiti da Instanbul e transitati - così come ha riferito alle forze dell'ordine, uno di loro - attraverso lo Stretto di Messina, ben nascosti sotto coperta. Avrebbero pagato circa 6.000 dollari a testa.

Anche questa volta, come il 16 settembre scorso, sono stati lasciati in prossimità della spiaggia di Fontanelle. Alcuni di loro hanno raggiunto la spiaggia ed altri da lì il centro di Lipari, con l'intenzione di imbarcarsi su un mezzo di linea. Rintracciati sono stati portati a Pignataro insieme agli altri.
L'allarme è scattato intorno alle 4 del mattino con una chiamata al 112 ed immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi che ha visto coinvolti in mare la Guardia Costiera, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. A terra si sono mobilitati, oltre a Guardia Costiera, Carabinieri e Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco che hanno illuminato a giorno l'area di Pignataro, i sanitari dell'ospedale e del 118, la Protezione civile e la Croce Rossa.
La barca a vela - che come ci ha confermato il comandante Paolo Margadonna - non ha nome e targa, è stata trainata in porto a Pignataro, con il suo carico umano, dall'imbarcazione Corvo di Angelino Portelli. Altri 26 migranti sono stati recuperati sulla spiaggia dagli uomini della Guardia Costiera e dai Carabinieri e, con una motovedetta dell'Arma, trasferiti a Pignataro.
Tutte le operazioni sono state seguite, sin dal primo momento, dal sindaco Marco Giorgianni, che si è messo in contatto con la Prefettura di Messina, dal vice sindaco Gaetano Orto e dal dirigente Mirko Ficarra. In prima linea, sin dal primo istante, ovviamente, il comandante del Circomare Lipari, Paolo Margadonna e il luogotenente dei Carabinieri, Francesco Villari.

Ai migranti su disposizione dell'amministrazione sono state distribuite coperte termiche, latte, acqua e biscotti. Ancora una volta la macchina dei soccorsi si è rivelata di grande efficacia. Non appena ultimate le operazioni sia di verifica saranno trasferiti a Messina con una imbarcazione privata.
Vane sino ad ora le ricerche degli scafisti allontanatisi con il gommone.
In aggiornamento. A seguire altre foto e video

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