(gazzetta del sud - L.O.) Il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Barcellona, Valeria Gioeli, su richiesta del pubblico ministero Sarah Caiazzo, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di tre fratelli, che svolgono la professione di tassisti sull'isola di Lipari, per i quali si ipotizza il reato di associazione a delinquere.
Il rinvio a giudizio è stato ordinato per Daniele Corrieri, 56 anni, Francesco Corrieri, 62 anni, e Maurizio Corrieri, 49 anni. Ai tre fratelli, difesi dagli avvocati Giuseppe Cincotta, Fabio Catania e Carmelo Monforte, si contesta il reato di associazione a delinquere allo scopo - secondo l'ipotesi formulata dalla Procura barcellonese - di commettere una serie indeterminata di delitti, in particolare con violenza e minaccia, al fine di acquisire ed esercitare illecitamente il controllo o comunque un'influenza dominante sulle attività di trasporto di persone, nello specifico servizio di taxi e noleggio con conducente sull'isola di Lipari, limitando le attività concorrenti.
Inoltre, per Daniele Corrieri e per Maurizio Corrieri si contesta la recidiva reiterata; mentre per Francesco Corrieri la recidiva reiterata, infraquinquennale, e per aver commesso il delitto dopo l'esecuzione di una precedente pena. Solo per Daniele e Maurizio Corrieri si contesta, in concorso tra loro, con l'aggravante, un ulteriore reato, quello di illecita concorrenza con minaccia o violenza, commessa nello specifico nei confronti e in danno di un altro tassista dell'isola il 16 agosto del 2016. Quel giorno, in località Pignataro di Lipari, mentre il tassista concorrente dei fratelli Corrieri era in attesa di clienti nell'area del porticciolo turistico, Daniele Corrieri non avrebbe esitato ad aggredire dapprima verbalmente e poi fisicamente il collega, rivolgendo frasi minacciose per farlo allontanare e sferrando subito dopo calci e pugni.
Lo stesso imputato si poneva davanti all'autovettura condotta dal collega impedendogli di allontanarsi e danneggiando la stessa auto, e ciò con il concorso del proprio fratello Maurizio il quale sopraggiunto inveiva anch'egli contro la vittima.
NDD - Sin qui le contestazioni mosse ai tre imputati che, chiaramente, avranno modo, in giudizio, di difendersi, rappresentare quella che è la loro versione rispetto ai fatti contestategli.
Rappresentazione che, se vorranno, in ottemperanza alla legge sulla stampa e a quella che è la linea di Eolienews, potranno esprimere anche qui, in uno spazio analogo a quello dell'articolo pubblicato.
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