OGGETTO: tagli ai collegamenti marittimi veloci con le isole minori.-
Il testo:
"Lo scorso 21 giugno l’Assessorato Regionale Trasporti ha deciso, dopo che la gara per l’espletamento dei servizi marittimi veloci con le isole minori era andata deserta, di avviare una urgentissima “procedura negoziata” per garantire tali collegamenti per il solo periodo 1 luglio/31 ottobre.
Procedura, questa, che stando alle dichiarazioni dell’assessore servirebbe, in attesa del nuovo bando di gara, a garantire nell’immediato la continuità territoriale, i lavoratori e l’economia di quel territorio.
Obiettivi lodevoli e sacrosanti che però vengono definitivamente negati dalla decisione assunta, che conferma purtroppo i tagli e la limitazione a solo tre linee, riduce ancora di più i fondi stanziati, e conseguentemente non individua alcuna concreta modifica in considerazione dell’eccezionale importanza che hanno soprattutto in questo periodo i collegamenti marittimi per la tenuta dell’inera economia isolana.
Se gli armatori hanno disertato la precedente gara anche per l’insufficienza dei fondi stanziati, non comprendiamo infatti oggi come l’assessorato pretenda di attrarli, per soli quattro mesi, con un importo che è di gran lunga inferiore anche al semplice frazionamento mensile.
Comprendiamo le difficoltà di bilancio ma ci permettiamo far notare che questa trovata, che si esaurirà entro le ore 15 del prossimo 26 giugno, sarà del tutto inutile e servirà solo a certificare il dramma delle isole minori, con centinaia di lavoratori che sprovvisti di ammortizzatori sociali si troveranno di colpo disoccupati, e con gli utenti e gli operatori commerciali che verranno privati dei servizi e nelle loro opportunità.
Necessario sarebbe invece non una semplice quanto errata divisione matematica, ma uno sforzo eccezionale da parte del Governo Regionale, che in considerazione delle inevitabili e drammatiche conseguenze che interessano una delicatissima ed importantissima parte del territorio siciliano decida finalmente un intervento straordinario.
Ribadiamo pertanto l’invito ad individuare urgentemente idonee e concrete soluzioni, sottolineando che quanto sta accadendo da mesi ha logicamente destato allarme tra i lavoratori e le loro famiglie, facendo aumentare la tensione con il possibile rischio di improvvise forme di protesta difficilmente riconducibili alla normale prassi sindacale.
Distinti saluti.
Il Segretario Generale
G.Rota
Il testo:
"Lo scorso 21 giugno l’Assessorato Regionale Trasporti ha deciso, dopo che la gara per l’espletamento dei servizi marittimi veloci con le isole minori era andata deserta, di avviare una urgentissima “procedura negoziata” per garantire tali collegamenti per il solo periodo 1 luglio/31 ottobre.
Procedura, questa, che stando alle dichiarazioni dell’assessore servirebbe, in attesa del nuovo bando di gara, a garantire nell’immediato la continuità territoriale, i lavoratori e l’economia di quel territorio.
Obiettivi lodevoli e sacrosanti che però vengono definitivamente negati dalla decisione assunta, che conferma purtroppo i tagli e la limitazione a solo tre linee, riduce ancora di più i fondi stanziati, e conseguentemente non individua alcuna concreta modifica in considerazione dell’eccezionale importanza che hanno soprattutto in questo periodo i collegamenti marittimi per la tenuta dell’inera economia isolana.
Se gli armatori hanno disertato la precedente gara anche per l’insufficienza dei fondi stanziati, non comprendiamo infatti oggi come l’assessorato pretenda di attrarli, per soli quattro mesi, con un importo che è di gran lunga inferiore anche al semplice frazionamento mensile.
Comprendiamo le difficoltà di bilancio ma ci permettiamo far notare che questa trovata, che si esaurirà entro le ore 15 del prossimo 26 giugno, sarà del tutto inutile e servirà solo a certificare il dramma delle isole minori, con centinaia di lavoratori che sprovvisti di ammortizzatori sociali si troveranno di colpo disoccupati, e con gli utenti e gli operatori commerciali che verranno privati dei servizi e nelle loro opportunità.
Necessario sarebbe invece non una semplice quanto errata divisione matematica, ma uno sforzo eccezionale da parte del Governo Regionale, che in considerazione delle inevitabili e drammatiche conseguenze che interessano una delicatissima ed importantissima parte del territorio siciliano decida finalmente un intervento straordinario.
Ribadiamo pertanto l’invito ad individuare urgentemente idonee e concrete soluzioni, sottolineando che quanto sta accadendo da mesi ha logicamente destato allarme tra i lavoratori e le loro famiglie, facendo aumentare la tensione con il possibile rischio di improvvise forme di protesta difficilmente riconducibili alla normale prassi sindacale.
Distinti saluti.
Il Segretario Generale
G.Rota