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lunedì 23 giugno 2008

Lami: Un monumento ai "cavatori" della pomice scomparsi

“Terra bianca hai dato pane ma anche affanni, dolori e lacrime”, inciso su una lapide di marmo bianco. Una croce di ferro, alta 8 metri e larga 4. Un cippo in pietra.
E’ composto così il monumento che l’Associazione Borgata Lami ha realizzato, in memoria dei “ cavatori della pomice caduti sul lavoro”, a metà costa del Monte di Chirica, dal lato che guarda la Borgata, con l’intento di consegnare alle generazioni future gesti simbolici che possano svegliare le coscienze e aiutare a non dimenticare il passato e i sacrifici fatti, in quegli anni difficili, da operai di Lami, cavatori della pomice, morti in quelle grotte del bianco monte.
"Una modesta ma significativa opera concretizzata da alcuni soci che- scrive il presidente dell'associazione Saverio Merlino- con tanto impegno e tanti sacrifici, hanno lavorato per portare a termine il monumento che, da qui a qualche mese, sarà illuminato per renderlo visibile, anche di notte, dall’intera Borgata e da una parte di Canneto".
Sarà scoperto sabato prossimo mentre domenica 29 Giugno alle ore 19.OO, don Gino Profilio, parroco di Lami, benedirà il monumento dedicato ai cavatori della pomice caduti sul lavoro e celebrerà una Santa Messa nel Vallone Castagna, a valle del monumento.
L’Associazione “ Borgata Lami” invita tutti quelli che intendono onorare il ricordo dei lavoratori “scomparsi” a partecipare alla rispettosa manifestazione.
Un invito che Eolienews estende anche e principalmente ai giovani. Le radici non vanno perse anzi tenute ben vive.