Riceviamo da Antonio Basile e pubblichiamo:
E' stato un bel 1° maggio, una bellissima giornata estiva che ha presentato le
nostre isole nel loro caratteristico ed invidiabile splendore. Tanto quanto
basta per consolare e far sorridere quei visitatori che venerdi' sera, come me,
avevano deciso di raggiungere Milazzo per recarsi nell 'arcipelago.
Ma come tutti sappiamo, l'impresa e' tutt'altro che facile.. anzi e' quasi impossibile.
Gli aliscafi, gia' a meta' giornata, erano tutti pieni; la nave delle 19.30 non c'era; quella della societa' N.g.i delle 21 e 30 anche piena (per passeggeri e per auto). Almeno 500 anime che giravano nel porto senza sapere cosa fare.....e molti di loro costretti a pernottare in albergo per poter partire l'indomani.
I piu' fortunati (tra cui io) hanno potuto raggiungere le sole isole di Lipari e Vulcano avvalendosi di imbarcazioni private che, considerata la situazione a dir poco allettante, hanno effettuato alcune corse.
Si puo' commentare tutto cio'?
Io penso di no...... .ma vorrei lanciare un quesito semplice: Qualcuno di noi o, forse meglio, gli amministratori delle isole, che dovrebbero essere anche "programmatori" dei flussi turistici e che forse oggi , giustamente, hanno festeggiato un bel 1° maggio, ci siamo/ si sono/ chiesti cosa avranno mai pensato quei tanti poveri visitatori che non hanno potuto raggiungere le Eolie?........ Forse, ormai,noi che siamo nati qui ,e siamo in un certo senso abituati a questi disservizi, non ci scandalizziamo piu' e viviamo ciò in maniera passiva. Ma sorge spontanea un'altra domanda. Fino a quando le nostre bellezze naturali e le nostre risorse, potranno sopperire a queste carenze gestionali ed amministrative?
DISTINTI SALUTI
BASILE ANTONINO