Questa la lettera di protesta inoltrata dalla Federalberghi dopo che, ad aliscafi fermi nel porto si Milazzo, verso le Eolie viaggiano le imbarcazioni private.
IL TESTO:
(Christian Del Bono) Siamo, nostro malgrado, costretti a dover rimarcare che, a causa di una sciroccata, la maggior parte dei mezzi Siremar ed Ustica Lines non sono riusciti a garantire i collegamenti marittimi previsti, con conseguenti gravi disagi per gli abitanti del luogo e per i turisti in arrivo e in partenza dalle Eolie. Di contro, constatiamo che imbarcazioni private di dimensioni certamente inferiori, in risposta alle richieste di alcuni operatori turistici locali, stanno effettuando diversi servizi di collegamento con la terraferma. Tali circostanze continuano ad alimentare interrogativi e disagi tra la popolazione e gli operatori turistici. È accettabile che le valutazioni riferite alle condizioni meteo possano dipendere principalmente da interpretazioni di carattere soggettivo? Se i mezzi monocarena di dimensioni inferiori riescono ad effettuare il tragitto operando (almeno in apparenza) più agevolmente nei nostri approdi, non è forse il caso di considerarne seriamente l’impiego? Come mai non si riescono a creare i presupposti per un approdo in sicurezza almeno nel porto di Pignataro di Lipari?