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giovedì 6 maggio 2010

Giorgianni (UDC): "Coerenti con l'elettorato e contenti di non far parte della peggiore amministrazione espressa in questo comune da sempre"

Riceviamo dal rag. Marco Giorgianni (UDC) e pubblichiamo:
Ho ascoltato una intervista rilasciata dal Sindaco di Lipari che, nella parte finale, parla delle posizioni politiche che qualificano l’UDC e che di conseguenza meritano un chiarimento.
Innanzitutto l’UDC Eoliano che è degnamente rappresentato anche dal Consigliere Lauria, ma non solo, vanta una ampio radicamento nel territorio così come dimostrato in ogni tornata elettorale, comprese le ultime comunali, nazionali, regionali ed europee. Agli Eoliani che ci hanno onorato con il loro consenso abbiamo promesso che non avremmo avuto mai nulla a che fare con i metodi , le azioni, e i programmi di questa fallimentare amministrazione.
Siamo d’accordo sul fatto che le posizioni di ognuno di noi ci “qualificano”, e noi crediamo di esserci “qualificati”, anzi addirittura “redenti” mantenendo una azione coerente di opposizione politica a quella che consideriamo la peggiore amministrazione espressa in questo Comune da sempre.
Per questo motivo, seppur a nostra conoscenza, non ci sia all’ordine del giorno la discussione di alcuna mozione di sfiducia, non comprendo perché chi milita o condivide l’azione politica dell’UDC non debba esprimersi favorevolmente a qualsiasi ipotesi di sfiducia nei confronti di una amministrazione che non si condivide e si condanna per inefficacia, inefficienza e dolo.
Anche perché non capisco cosa intenda dire il Sindaco quando ci definisce partito di “governo”.
Noi siamo all’OPPOSIZIONE di questo Governo Nazionale, OPPOSIZIONE a questo Governo Regionale e sopratutto OPPOSIZIONE a questa Amministrazione Comunale.
In base a quale solidarietà amministrativa dovremmo operare consentendo un’amministrazione del paese contraria, per noi, agli stessi interessi del nostro Comune.
Se intendeva dire, pur esprimendosi malamente, che un partito inserito in un civile contesto politico votato alla cultura del fare, deve avere rispetto della volontà dell’elettorato che ha espresso una maggioranza che deve governare sino alla scadenza del mandato, gli rammento che l’istituto della sfiducia al Sindaco è uno strumento democratico previsto dal nostro ordinamento e che quando vi siano le giuste motivazioni rassegna nuovamente all’elettorato la responsabilità di scegliere da chi vuole essere governato. D’altronde nel caso di altre precedenti sfiducie non mi pare che l’attuale Sindaco abbia espresso contrarietà o giudizi negativi di principio.
Per ultimo, in riferimento alla conclusiva frase con la quale il Sindaco chiede se il Paese possa essere lasciato “nelle mani” di Sabatini e Lauria, verrebbe troppo semplicistico rispondere che sono certamente mani più capaci di quelle che oggi armeggiano in questa Amministrazione, rischierei, con il paragone, di offendere Sabatini e Lauria. L’affermazione del Sindaco riflette invece qualcosa di più grave e ormai troppo conosciuto, cioè, il tentativo spesso perpetuato dal Sindaco con amici e nemici, che impossibilitato a mobilitare il consenso sulla sua azione politica per assenza di argomenti e programmi seri, tenta di raccogliere almeno i frutti di una presunta avversione verso questo o quell’avversario quasi a sostenere, “ non restate con me per me, ma per non stare con l’altro”.
UDC
Marco Giorgianni