Sono stati ripristinati, seppure parzialmente, i collegamenti da e per le Eolie. Da Milazzo a Vulcano, e poi a Lipari, è giunto intorno alle 11 e 40 il traghetto veloce "Isola di Stromboli" della Siremar che ha poi proseguito per Salina. Nel pomeriggio percorrerà il percorso inverso.
A Sottomonastero, in un porto che assomiglia sempre più ad un colabrodo, il mezzo ha dovuto trattenere a bordo, per oltre una ventina di minuti, mezzi e passeggeri. Non vi erano, infatti, stante la precarietà della struttura, le condizioni ideali e di sicurezza per lo sbarco. E d'altronde l'autorità marittima non poteva chiudere gli occhi per uno sbarco in una parte interdetta per via dei noti problemi (non risolti).
C'è voluta tutta l'abilità del comandante dell'Isola di Stromboli e dell'equipaggio per consentire, in forza alla cime, un posizionamento della nave in una situazione che consentisse lo sbarco in condizioni non precarie.
Certo, se oltre al mare e a decisioni che spesso sembrano contrastare con la realtà delle condizioni meteomarine, ci si mettono anche coloro che sono preposti ad un intervento non più rimandabile in ambito portuale, siamo davvero alla frutta.
Per quanto riguarda i mezzi veloci da Lipari per Vulcano e Milazzo alle 12 e 15 è partito il catamarano della Ustica Lines. Continuano ad essere isolate Stromboli, Ginostra, Panarea, Filicudi e Alicudi
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