
Dopo due giorni giunse una nave con a bordo i carabinieri ed una traghetto con altri militari (circa 500) e mezzi da sbarco (camion ed idranti) che non serviranno a niente anche perché sull’isola vi erano soltanto dei sentieri. Si misero in scena azioni di protesta, compreso lo sciopero generale e gli mafiosi, a loro volta,si lamentavano per la vita dura che trascorrevano sull’isola.

Intanto gli abitanti di Filicudi decisero, con strazio e dolore, di partire dall’isola, portando con loro anche gli ammalati ed alcuni animali domestici.Un vero e proprio esodo di massa che, però, fu determinante per convincere la Corte D’appello a trasferire i mafiosi (che si trovavano da un mese a Filicudi) nell’isola dell’Asinara, in Sardegna a bordo della nave militare “Aldebaran”.
Quei giorni, attraverso una capillare ricerca fatta di intervista, consultazioni di giornali e acquisizione di foto d'epoca, vengono ora descritti in quella che è l'ultima fatica dello scrittore eoliano Pino La Greca.
Del volume, già in stampa, ne parleremo oggi in questa dettagliata intervista con lo stesso autore. Lo stesso La Greca, attraverso l'acquisizione di vari filmati, ha realizzato una specie di documentario. Di questo vi proponiamo un brevissimo stralcio.
INTERVISTA LA GRECA:
VIDEO-STRALCIO:
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