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venerdì 18 febbraio 2011

I siti Unesco della Sicilia alla Bit di Milano

Nella seconda giornata della Borsa Internazionale del turismo 2011 (BIT) di Milano, manifestazione di fortissimo interesse per il settore turistico che si svolge presso il polo fieristico di Rho-Pero (Mi), la Provincia regionale ha promosso un incontro su “L’offerta dei siti Unesco In Sicilia”. Si è fatto il punto sui luoghi già riconosciuti patrimonio dell’umanità e sono state valutate le prospettive di successo delle candidature di: Palermo Arabo-Normanna e Cattedrali di Monreale, Cefalù, Mozia e Lilibeo; le Civiltà fenicia in Italia, l’Etna, Taormina-Isola Bella.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti: il presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto; il presidente della Provincia regionale di Palermo, on. Giovanni Avanti; il presidente della Provincia regionale di Siracusa, on. Nicola Bono; l’assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia, on. Sebastiano Missineo; il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Giovanni Puglisi; la consulente della Commissione Nazionale Italia Unesco Danielle Gattegno Mazzonis; il presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi; il presidente dell’UFFTA, Federazione Mondiale delle Associazioni delle Agenzie di viaggio, Mario Bevacqua; il sindaco di Lipari, Mariano Bruno; il sindaco di Noto, Corrado Valvo; l’assessore del Comune di Siracusa, Mariella Muti.
“Sono onorato - ha dichiarato il presidente on. Nanni Ricevuto – di presentare un parter così importante, perché questo conferma la grande rilevanza che la Sicilia ha nello scacchiere del turismo nazionale ed internazionale e la partecipazione del presidente Puglisi rappresenta un’ulteriore certezza”.
Ha preso poi la parola l’assessore ai beni culturali della Regione Sicilia Sebastiano Missineo: “Sono qui a rappresentare una Regione che quest’anno ha preferito non essere presente tra gli stand della Bit. Questo da un lato mi consente di apprezzare il lavoro svolto dal presidente dell’Unione regionale delle Province Siciliane Giovanni Avanti, che si è impegnato affinché il territorio fosse comunque rappresentato in questa importante vetrina, ma al tempo stesso faccio un plauso al presidente Lombardo perché le risorse risparmiate non partecipando alla Borsa internazionale del turismo, verranno stanziate per altri importanti progetti da realizzare in Sicilia. Vogliamo essere in grado di valorizzare al meglio i nostri siti Unesco e grazie alla disponibilità del presidente Puglisi e ad un lavoro armonico tra le parti, ciò sarà possibile”.
Le conclusioni sono invece spettate al Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco Giovanni Puglisi: “I siti Unesco in Sicilia - – ha affermato - i cinque già proclamati Patrimonio dell’Umanità, come gli altri che presto lo saranno e il ricco patrimonio culturale immateriale siciliano rappresentano una straordinaria opportunità di sviluppo per la nostra Isola. Purtroppo però sulla base dei dati diffusi da un’indagine condotta dal Touring Club Italiano - la Sicilia non riesce ancora a sfruttare al meglio le proprie potenzialità turistiche.». Secondo i risultati fornite dal Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, nel 2009 c’è stato un calo di visite dei siti Unesco della Sicilia contrariamente invece a quanto avvenuto in Centro e Nord Italia: meno 7% per la “Valle dei Templi” di Agrigento, meno 9,1% per l’area archeologica siracusana, meno 2% per la città di Siracusa nel suo insieme, e addirittura meno 10,71% è il valore della flessione che il Servizio Regionale Turistico attesta per le Isole Eolie.
“Per questo – afferma Puglisi - è necessario ripartire dalla rivalorizzazione dei tesori, naturali e non, che la Sicilia detiene, come l’Arcipelago delle Eolie. Servono investimenti ancora più cospicui per la tutela delle aree archeologiche o per la promozione dei centri cittadini. In effetti, per salvaguardare degnamente questi “patrimoni dell’umanità” è necessario mettere immediatamente in campo politiche energetiche e di salvaguardia ambientale innovative. Lancio dunque una proposta – conclude Puglisi - perché non cominciare dalle ventose Eolie, le Eolie circondate dal mare e dalle sue maree, per sperimentare nuovi modelli di produzione energetica a ridotto impatto ambientale proprio in Sicilia?”.
Al termine dell’incontro degustazione dei vini Doc e Igt presso lo stand
della Provincia di Messina.
Domani, dalle 16.00 alle 18.00 presentazione dell’Enoteca Provinciale. La rassegna si concluderà domenica 20 febbraio 2011.

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